Animal Equality: “Ecco l’orrore in un macello illegale di cavalli”

Ad Arriaga, nello Stato del Chiapas, in Messico, l’ultima inchiesta di “Animal Equality” ha mostrato l’orrore all’interno di un macello illegale di cavalli.

Ci sono cavalli ridotti in pelle e ossa, altri colpiti con bastoni e altri ancora sottoposti a scosse elettriche dopo essere stati bagnati con l’acqua. Sono alcune delle immagini dell’ultima inchiesta dell’Organizzazione Non Governativa “Animal Equality” girate in un macello di Arriaga, nello Stato del Chiapas, in Messico. Anche se le istituzioni locali hanno ribadito che la struttura alleva soltanto bovini, gli animalisti hanno scoperto che invece il mattatoio ospita decine di equini custoditi illegalmente.

Le telecamere di “Animal Equality” hanno registrato un vero e proprio inferno con cavalli agonizzanti, malati e malnutriti. La carne di questi puledri arrivata poi nelle cucine dei ristoranti può avere conseguenze devastanti per gli ignari commensali. Già, perché nel 2015 uno studio dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) aveva evidenziato che le fettine di purosangue contenevano un’elevata quantità di clenbuterolo, farmaco veterinario dannoso per il corpo umano.

Eppure, secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), ogni anno il Paese del Sud America uccide quasi 580mila cavalli: il Messico è, infatti, il secondo produttore di carne equina al mondo dopo la Cina.

Intanto, “Animal Equality” ha presentato già una denuncia alle autorità dello Stato del Chiapas per dare giustizia a intere famiglie di puledri vittime di maltrattamento.

È inaccettabile che pratiche così crudeli e violente contro i cavalli come quelle documentate in Messico avvengano con l’omissione e con il permesso delle autorità. La scienza e le nostre immagini lo dimostrano chiaramente: gli animali sono esseri senzienti che soffrono a causa dei maltrattamenti ricevuti. Come società, abbiamo la responsabilità di proteggere i cavalli e tutti gli altri animali sfruttati dall’industria alimentare ponendo fine a queste pratiche ingiuste“, ha dichiarato Alice Trombetta, Direttrice Esecutiva di “Animal Equality Italia”.

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