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Usa, 32 tornado in poche ore. Almeno 80 le vittime, città completamente distrutte. Gli esperti: “Colpa del riscaldamento globale””

A Mayfield, nel Kentuchy (lo stato più colpito dalla devastazione), si cercano ancora una 70ina di dispersi sotto le macerie di edifici crollati a causa dei venti

Mayfield nel Kentucky, nel Sudest degli Stati Uniti, non esiste più. È stata spazzata via dalla furia di un tornado. Uno dei tanti abbattutisi in l’Arkansas, l’Illinois, il Kentucky, il Missouri, il Mississippi e Tennessee nella notte tra venerdì e sabato e che hanno fatto almeno 80 morti.

Il numero dei dispersi è ancora altissimo. Soltanto a Mayfield si cercano le circa 70 persone ancora intrappolate in una fabbrica di candele venuta giù a causa dei fortissimi venti. Centinaia di persone stanno scavando tra le macerie in uno scenario definito apocalittico dai media locali: edifici crollati e distrutti, alberi sradicati ovunque, automobili rovesciate nei campi.

Il presidente americano Joe Bide ha approvato la dichiarazione di emergenza per il Kentucky, lo stato maggiormente colpito dalla tempesta di tornado ma mezzo Paese è alle prese con la devastazione causata dal clima impazzito.

Secondo lo Storm Prediction Center della National Oceanic and Atmospheric Administration, negli Stati colpiti, sono stati 32 i tornado che hanno toccato terra nelle ultime ore. Un numero inusuale vista la durata e il periodo dell’anno.

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Un record negativo anche per quanto riguarda la tromba d’aria con il tracciato più lungo finora mai registrato: il tornado in questione ha portato la sua devastazione per 380 km e in tre ore ha attraversato quattro Stati.

Intanto esperti meteorologi di tutto il Paese continuano a puntare il dito contro i cambiamenti climatici. “I tornado sono anomali in questa stagione”, ha spiegato alla Cnn Gene Norman. “A determinare questo tipo di tempeste dinamiche e tentacolari è lo scontro fra correnti di aria calda e fredda che di solito si verifica in primavera, fra marzo e aprile. A determinarli ora è l’anomalo tepore di questi giorni in certe aree e le nevicate con clima estremamente rigido in altre. E purtroppo non è finita. L’impatto sarà sentito da almeno la metà del Paese”.

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