Turismo, per il 2 giugno in viaggio 1 italiano su 3

Un aumento delle partenze del 15% rispetto allo scorso anno con oltre 15 milioni di italiani adulti in vacanza. La meta più gettonata, è il mare

 

Quasi un italiano su tre (30%) ha scelto di mettersi in viaggio per il ponte del 2 giugno.

Questo è ciò che è emerso da un’indagine on line sul sito www.coldiretti.it per la Festa della Repubblica.

Il punto di Coldiretti: “Si registra un aumento delle partenze del 15% rispetto allo scorso anno con oltre 15 milioni di italiani adulti in vacanza. Le mete più gettonate sono quelle lungo la Penisola che consentono di ottimizzare il tempo limitato a disposizione, con la quasi totalità dei vacanzieri che ha scelto una destinazione nazionale”.

“Tra quelle preferiteha rilevato Coldirettiil mare batte le città d’arte, seguite dalla montagna e della campagna, con il boom dei piccoli borghi.
L’alloggio preferito restano le abitazioni di proprietà, ma anche quelle di parenti ed amici, grazie anche al ritorno della convivialità dopo gli anni delle restrizioni dettate dal covid.

A seguire ci sono alberghi, bed and breakfast e agriturismi, trainati dalla riscoperta dei centri minori nelle campagne italiane”.

“Se la cucina a chilometro zero rimane la qualità più apprezzata, secondo un’analisi di Campagna Amica Terranostra, a far scegliere uno dei 25mila agriturismi italiani – hanno detto ancora da Coldirettiè, infatti, anche la spinta verso un turismo di prossimità, che vede proprio nei centri minori l’espressione di un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali”.

Secondo l’analisi della Coldiretti, i comuni sotto i 5mila abitanti ospitano il 16,5% della popolazione nazionale ma rappresentano il 54% dell’intera superficie italiana, con ampi margini di accoglienza residenziale.

Un paesaggio fortemente segnato dalle produzioni agricole, dalle dolci colline, con vigneti ed ulivi secolari, dai casali in pianura alle malghe di montagna, dai verdi pascoli ai terrazzamenti fioriti, che contrastano il degrado ed il dissesto idrogeologico.

“Un fenomeno che ha portato gli agriturismi – ha concluso la Coldiretti – ad incrementare anche l’offerta con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness”.