L’odg presentato dalla deputata Patrizia Prestipino: “Un grande traguardo”.
Stop alle botticelle in Italia, c’è un primo ok alla Camera. La deputata del Pd, Patrizia Prestipino, ha infatti presentato un ordine del giorno all’interno del decreto Infrastrutture e trasporti. Ora la parola spetta al Governo, che dovrà trasformarlo in norma. Secondo quanto previsto dall’odg, le licenze delle carrozzelle trainate da cavalli dovranno essere riconvertite in licenze taxi o trenini elettrici. Una piccola vittoria per gli animalisti che da anni si battono per i diritti dei cavalli, spesso costretti a trainare carrozzelle anche nelle ore più calde dell’estate.
Botticelle, cosa prevede l’odg
Il Governo, si legge nel testo, ora dovrà “vietare l’utilizzo di animali per la trazione di veicoli e di mezzi di ogni specie adibiti al servizio di piazza e per i servizi pubblici non di linea finalizzati ai trasporti di persone a fini turistici e ludici, nell’intero territorio nazionale” e “prevedere sanzioni amministrative e confisca del mezzo e dell’animale in caso di trasporto non autorizzato“.
Prestipino: “Vittoria per pochi voti di scarto”
Molto soddisfatta Patrizia Prestipino. “Un altro bellissimo traguardo a favore degli animali è stato centrato, basta botticelle! Nonostante il ‘simpatico’ sottosegretario leghista, appoggiato dal suo partito da Fratelli d’Italia (che difendono le botticelle anche perché le amava Almirante), abbiano dichiarato di votare contro, mi sono impuntata chiedendo ugualmente di farlo votare ed è passato con pochi voti di scarto“, ha spiegato la deputata Pd.
Cirinnà: “Lega e Fdi contro i diritti degli animali”
“Da tempo ci battiamo contro l’insensato e crudele sfruttamento dei cavalli. Nonostante il voto contrario delle destre, l’ordine del giorno è passato” – spiega Monica Cirinnà, senatrice animalista del Pd – “Lega e Fdi hanno gettato la maschera su come la pensano sui diritti degli animali. Per noi i diritti del pianeta e degli esseri viventi sono una priorità. Ringrazio Patrizia Prestipino che si è battuta con forza, ora mi auguro che il Governo attui al più presto quanto richiesto dalla Camera“.
