Home Attualità Inquinamento PFAS, i rischi per salute e ambiente nascosti dalle industrie. Lo studio

PFAS, i rischi per salute e ambiente nascosti dalle industrie. Lo studio

PFAS, i rischi per salute e ambiente nascosti dalle industrie. Lo studio

Proprio come per lo zucchero e il tabacco, le industrie produttrici di PFAS hanno nascosto per decenni i rischi per la salute dei forever chemicals.

Un nuovo studio americano, pubblicato sulla rivista Annals of Global Healthha svelato come aziende statunitensi produttrici di PFAS fossero a conoscenza dei danni che le sostanze per- e polifluoroalchiliche avrebbero potuto causare alla salute dei consumatori e all’ambiente, ma ne hanno ritardato la divulgazione per decenni.

Finché i documenti dei due colossi della produzione di PFAS DuPont e 3M non sono arrivati ai ricercatori dell’Università della California a San Francisco. I dati, che coprono il periodo dal 1961 al 2006, sono stati donati all’Università dall’avvocato Robert Bilott, il primo a intentare una causa contro i giganti della chimica e a vincerla. Sulla sua vicenda è stato realizzato anche il film Cattive Acque.

PFAS, i dati nei documenti dei colossi della chimica sui rischi per la salute

Ecco alcune delle informazioni possedute da queste aziende e che si apprendono solo ora, a distanza di decenni:

Già nel 1961 l’industria documenta che i materiali in teflon (che sono prodotti anche con PFAS) “hanno aumentato le dimensioni del fegato dei ratti anche a basse dosi, dovrebbero essere maneggiati con estrema cura”, ma i dati non vengono resi pubblici. Nel 2006, DuPont chiede all’EPA (Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente) di certificare il Teflon come sicuro e di negare qualsiasi effetto negativo sulla salute legato al PFOA

Altri casi di effetti dannosi dei forever chemicals invece, riguardano vite umane.

Nel 1980, DuPont e 3M appresero che due delle otto dipendenti incinte che avevano lavorato nella produzione di C8 avevano dato alla luce bambini con malformazioni congenite. Le società, un anno dopo, negano che i lavoratori siano stati esposti a livelli che potrebbero causare effetti negativi sulla salute, nega esiti avversi della gravidanza.

La società 3M era inoltre a conoscenza di “possibile cancro alla prostata”.

Pfas, i forever chemicals che hanno inquinato il mondo, Italia compresa

Questi sono solo alcune delle evidenze riportate nella ricerca, che confermano come le industrie chimiche abbiano volutamente nascosto la tossicità di queste sostanze, ostacolando per anni la possibilità di adottare misure contro i PFAS.

I veleni perenni ormai, sono ovunque, come mostrano mappe e studi, hanno contaminato acque e terreni di tutto il mondo. Anche l’Europa, e in particolare l’Italia, non sono state risparmiate dall’inquinamento da forever chemicals.

Sebbene la lotta delle associazioni ambientaliste continui – chiedendo al governo di vietare l’uso e la produzione di queste sostanze – e la scienza sta facendo passi avanti per cercare di abbatterli, la strada per eliminare i Pfas è ancora lunga.