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Mimmo Lucano, crollano le accuse: in appello condanna ridotta a un anno e mezzo

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L’ex sindaco di Riace condannato solo per falso, in relazione ad una delibera del 2017: “La fine di un incubo”.

Crollano le accuse a carico di Mimmo Lucano. L’ex sindaco di Riace, accusato di associazione per delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d’ufficio, in primo grado era stato condannato, nel settembre 2021, a 13 anni e due mesi. Ora, però, sono crollate le accuse: il fautore del cosiddetto ‘modello Riace’ è stato condannato in appello a un anno e sei mesi (pena sospesa) solo per l’accusa di falso, in relazione ad una delibera del 2017. La Procura di Locri aveva chiesto una condanna a dieci anni e cinque mesi.

Mimmo Lucano: “La fine di un incubo”

Con Mimmo Lucano, sono stati assolti anche tutti gli altri 17 imputati nel processo. L’ex sindaco ha atteso la sentenza a Riace, e dopo il verdetto ha dichiarato: “La fine di un incubo che in questi anni mi ha abbattuto, umiliato, offeso. Per anni, ingiustamente, agli occhi della gente ero stato reso un delinquente, solo per distruggere il modello Riace. Una opportunità straordinaria, creata per accogliere centinaia di persone che ne avevano bisogno e per ridare vita e ripopolare i centri della Calabria. Sono un comune e mortale essere umano, è probabile che in questa vicenda abbia commesso degli errori, ma ho sempre agito per aiutare i più deboli e contribuire all’accoglienza e all’integrazione di bambini, donne e uomini che fuggivano da guerra, fame e torture“.

Le reazioni 

Grande Lucano, la solidarietà non si processa. Il modello Riace era vincente: oggi sappiamo che è stato ingiustamente smantellato” – il commento di Roberto Saviano – “Sappiamo che l’accoglienza era un modello di sviluppo, che cercare di proteggere chi arriva e far ripartire il Sud Italia unendo le forze era una strada vincente e giusta“.
A difendere Mimmo Lucano, insieme al collega Andrea Dacqua, c’era l’avvocato Giuliano Pisapia. “Una condanna a un anno e mezzo con pena sospesa è una stupidaggine. L’importante è che è stato riconosciuto che Mimmo ha fatto tutto per il bene dell’umanità” – ha dichiarato l’ex sindaco di Milano – “Ha fatto tutto per il bene di chi ha bisogno e non ha fatto nulla per sé stesso. Poi, piccoli errori, ognuno li può fare“.
A salutare con favore la sentenza su Mimmo Lucano, anche Luigi De Magistris, Nicola Fratoianni, Riccardo Magi, Davide Faraone, Rifondazione comunista e l’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.
Di diverso avviso, ovviamente, Alfredo Antoniozzi. “Auguro a Mimmo Lucano di uscire completamente assolto anche in Cassazione” – il commento del deputato di Fratelli d’Italia – “Lui resta però colpevole politicamente, per aver proposto un modello di accoglienza insostenibile“.