Incidente Frecce Tricolori: cos’è il bird strike?

Intervista a Giorgio Di Bernardo, giornalista aerospaziale e scrittore per spiegare cosa si intende con bird strike, la causa più accreditata per spiegare l’incidente delle Frecce Tricolori a Torino

Nel pomeriggio del 16 settembre scorso, un aereo delle Frecce Tricolori si è schiantato nei pressi dell’aeroporto di Torino-Caselle, coinvolgendo una macchina che transitava nei pressi dell’aeroporto. È morta una bambina di 5 anni. Sul caso sta indagando la Procura di Ivrea che ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo. Tuttavia l’ipotesi più accreditata è che l’incidente sia stato causato da un bird strike, ossia un impatto del velivolo con degli uccelli. Ma cosa accade nello specifico quando si parla di bird strike? Lo ha spiegato Giorgio Di Bernardo, giornalista aerospaziale e scrittore, ospite di TeleAmbiente.

Cos’è il bird strike

“I volatili che si trovano nella traiettoria dell’aereo vengono inghiottiti e, a seconda della velocità e  della loro grandezza, possono provocare danni al motore. Se gli uccelli sono abbastanza grandi bloccano il motore e possono anche provocare un incendio. Il problema è che il motore va fuori uso, che è proprio quello che è successo con l’incidente delle Frecce Tricolori a Torino” spiega Giorgio Di Bernardo.

L’episodio del 2009 a New York

Il bird strike non è una novità nel mondo dell’aviazione. Ci sono stati infatti degli episodi diventati famosi e raccontati dal cinema e dalla tv. Giorgi Di Bernardo ne racconta in particolare: “il caso più eclatante avvenne a New York nel 2009. Uno stormo di uccelli ingolfò entrambi i motori. Il pilota Sully capì che non avrebbe potuto riportare l’aereo in pista e dunque decise di effettuare un ammaraggio nel fiume Hudson, riuscendo a salvare i passeggeri a bordo del velivolo”. La vicenda è racconta anche da un celebre film con protagonista Tom Hanks.

Il bird strike è così pericoloso?

“Va detto che il bird strike si verifica con una certa frequenza, in Italia ci sono stati più di duemila casi nel 2022. Tuttavia quasi mai ci sono problemi seri, quindi è un fenomeno frequente ma che nella storia dell’aviazione non è così grave come si potrebbe pensare. Le statistiche riportano che dai primi del Novecento i morti per bird strike sarebbero stati intorno ai quattrocento” spiega ancora Giorgio Di Bernardo.

Il disastro aereo di Ramstein

A seguito dell’incidente di Torino è tornato alla memoria un altro clamoroso disastro che avvenne a Ramstein, in Germania, nell’agosto 1988. Giorgio Di Bernardo racconta cosa accadde: “Ci furono decina di morti tra il pubblico perché il solista non era nella posizione giusta al momento giusto e non riuscì a modificare la sua traiettoria colpendo altri due aerei della flotta e uno di questi si schiantò sugli spettatori. In seguito a questo grave episodio furono sospese queste manifestazioni aeree per tre anni e furono riviste tutte le procedure di sicurezza“.