Scienza, la guerra tra Russia e Ucraina danneggia la biodiversità

Secondo uno studio internazionale, il conflitto tra Russia e Ucraina sta mettendo a rischio il futuro della biodiversità del pianeta Terra. Greenpeace: “L’ambiente è la vittima silenziosa della guerra”.

La guerra tra Russia e Ucraina sta mettendo a rischio il futuro della biodiversità del pianeta Terra. A lanciare l’allarme è stato uno studio internazionale pubblicato sulla rivista “Frontiers in Conservation Science“. Dopo un anno di conflitto tra i due Paesi, i ricercatori hanno sottolineato le devastanti conseguenze politiche, economiche e sociali delle scelte di Vladimir Putin e di Volodymyr Zelensky sulla natura. Già, perché la guerra tra Russia e Ucraina ha avuto ripercussioni perfino sugli ecologi impegnati a monitorare la biodiversità a causa di progetti scientifici rallentati o, peggio, cancellati.

Alla base della tutela di animali, piante ed ecosistemi, c’è, infatti, un complesso sistema internazionale basato su collaborazioni, finanziamenti e scambi di informazioni. Questa governance, però, è stata messa in discussione dal conflitto nel cuore dell’Europa. E così la comunità scientifica potrebbe avere meno notizie su specie migratorie utili alla conservazione della vita sul Globo: dai cetacei, agli insetti, fino agli uccelli. Secondo i ricercatori, l’isolamento internazionale della Russia ha bloccato oltretutto importanti negoziati sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Intanto, Greenpeace ed Ecoaction hanno pubblicato la “Mappa dei danni ambientali” causati dalle ostilità. Fino a oggi, in Ucraina, il conflitto ha danneggiato tre milioni di ettari di foreste e il 20% delle Aree Naturali Protette. Proprio per questo le due Organizzazioni Non Governative hanno chiesto al Governo di Kiev e alla Commissione Europea l’istituzione di un fondo utile al ripristino dell’ambiente, vittima silenziosa della guerra.