
Il prossimo 15 ottobre la Polonia va alle urne e il presidente Morawiecki non può permettersi di lasciare alla destra la possibilità di cavalcare il malcontento generale.
Rapporti sempre più tesi tra Polonia e Ucraina. I due Paesi da sempre amici e il cui legame sembrava indissolubile con lo scoppio del conflitto scatenato dalla Russia, adesso attraversano una momento di crisi.
Primo motivo del contendere è stato il grano ucraino, bloccate le esportazioni via mare a causa del mancato rinnovo da parte della Russia dell’accordo sul grano, la via di terra è rimasta l’unica praticabile. Un passaggio, consentito per trasportare il cereale verso Paesi terzi ma che ha causato il crollo del prezzo dei cereali polacchi e le proteste degli agricoltori. Il prossimo 15 ottobre la Polonia va alle urne e il presidente Morawiecki non può permettersi di lasciare alla destra la possibilità di cavalcare il malcontento generale. Da qui il blocco all’importazione del grano ucraino, annunciato il 12 settembre e condiviso con paesi come Bulgaria e Ungheria.
Treni pieni di grano ucraino sono parcheggiati al confine con la Polonia. Un atteggiamento protezionista che secondo il presidente ucraino Zelensky “ fa il gioco della Russia”. A incrinare ulteriormente l’asse Varsavia-Kiev è arrivato l’annuncio di Morawiecki che ha predisposto anche il blocco delle esportazioni di armi all’Ucraina, motivato dalla necessità di armare prima la Polonia.