Case green, proposte e soluzioni per l’efficienza energetica

A Roma un workshop organizzato da Federcasalinghe e Inail, in collaborazione con la Commissione europea. 

Dopo che il Parlamento europeo ha approvato la direttiva Case green, l’Italia è chiamata a raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione europea nonostante parta da una evidente situazione di svantaggio. Gli edifici residenziali nel nostro Paese presentano evidenti criticità rispetto agli altri Stati membri, a cominciare dall’età e dalle prestazioni energetiche. Per questo, Federcasalinghe e Inail hanno organizzato a Roma un workshop, in collegamento e in collaborazione con la Commissione europea, per individuare proposte e soluzioni per ottenere l’efficienza energetica degli edifici.

I principali attori chiamati a decidere sulle misure da adottare dovranno conciliare l’esigenza di elettrificare i carichi termici, allontanandosi dall’energia ricavata dal fossile, con quella di semplificare la vita e l’attività di famiglie e imprese. Uno strumento preziosissimo, in tal senso, è rappresentato dalle comunità energetiche rinnovabili.

Federcasalinghe, inoltre, propone alla politica alcune soluzioni pratiche ma di grande impatto per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione senza gravare sulle famiglie.

Siamo felici di aprire il confronto con la Commissione europea proprio sulle case green. Siamo in casa Inail, parlo come Inail: gran parte degli incidenti domestici è legata al gas, non solo quello delle bombole per cucinare. Può provocare anche danni alla salute, in particolare dei bambini: 700mila bambini europei hanno l’asma” – ha spiegato a Federica Rossi Gasparrini, presidente di Obiettivo Famiglia/Federcasalinghe, a TeleAmbiente – “Possiamo superare queste cose se siamo sereni e onesti, e se non anticipiamo un parere sulla voglia di avere dei voti. Se vado contro case green per avere dei voti, io danneggio gli italiani“.

Chiedo al governo di metter giù i soldi che ha per aiutare le famiglie. Servono quattro elementi: i pannelli, la piastra, una buona batteria per l’accumulo e la caldaia elettrica” – ha aggiunto Federica Rossi Gasparrini – “Facciamo questo sforzo insieme, con un particolare richiamo: l’abitazione pubblica, le case popolari, sono talvolta se non spesso in condizioni indecenti. Interveniamo sulla qualità della vita del popolo italiano, case green ci aiuta in questo“.

La Commissione europea dà degli obiettivi sfidanti, ma anche gli strumenti per conseguirli. È fondamentale non guardare solo il vincolo posto dalla Commissione, ma anche le grandi potenzialità che l’evoluzione della normativa dà” – il punto del Prof. Sergio Olivero, responsabile Business&Finance Innovation del Politecnico di Torino – “Ci sono regolamenti del Parlamento europeo e alcune direttive che invito a leggere: fondamentalmente dicono che il cittadino è al centro della transizione energetica, gli diamo obiettivi sfidanti e degli obblighi ma anche gli strumenti per riuscire a conseguire quegli obblighi. Non possiamo affrontare la direttiva case green senza tener conto che abbiamo gli strumenti per rendere quel percorso fattibile“.