“Carovana dei ghiacciai 2023”, continua l’arretramento dei ghiacciai

Tra gli osservati speciali: il ghiacciaio del Belvedere, appartenente al gruppo del Monte Rosa, dove il cambiamento climatico causa l’instabilità geomorfologica e i ghiacciai dell’Adamello sempre più soggetti a “calderoni”.

In occasione della giornata internazionale della montagna Legambiente e il Comitato Glaciologico Italiano presentano il Rapporto “Carovana dei ghiacciai 2023”.

Si tratta del bilancio di una campagna che ha monitorato per mesi la salute dei ghiacciai italiani e, per la prima volta, di quelli esteri. Il 2023 ha segnato dei record in negativo. A causare l’arretramento dei ghiacciai; l’innalzamento delle temperature e degli eventi climatici estremi.

Tra gli osservati speciali: il ghiacciaio del Belvedere, appartenente al gruppo del Monte Rosa, dove il cambiamento climatico causa l’instabilità geomorfologica e i ghiacciai dell’Adamello sempre più soggetti a “calderoni”; crepacci circolari che appaiono sulla sua superficie, tra questi il ghiacciaio di Lares è quello che ha perso il 50% della sua superficie in 60 anni. Preoccupano anche i ghiacciai austriaci e quelli svizzeri che nel 2023 hanno perso il 6% dell’intera riserva glaciale. Dal report emerge anche il raddoppio degli eventi di instabilità ad alta quota come colate detritiche e frane che hanno interessato soprattutto il Trentino-Alto Adige.

Legambiente lancia una petizione e un appello al governo chiamato ad agire su tre fronti: “Realizzare un maggiore coordinamento delle politiche di adattamento al clima a livello nazionale e territoriale, dare sostegno alla piena attuazione della Carta di Budoia per l’azione dei Comuni nell’adattamento locale ai cambiamenti climatici e tessere un’alleanza europea per la governance comune dei ghiacciai e delle risorse connesse.”