La storia della piccola Zlata, che ha voluto aiutare i soldati ucraini ‘donando’ i suoi capelli. Un piccolo, grande gesto di altruismo.
Una bella storia di solidarietà che arriva dall’Umbria.
Una bambina di 9 anni ucraina, che vive in Italia con la madre, ha deciso di tagliarsi i capelli per poi venderli (vengono utilizzati per realizzare parrucche, extension e altri prodotti cosmetici).
Il ricavato, 200 euro, l’ha inviato ai militari ucraini che stanno combattendo per liberare il Paese dall’invasione russa.
Una storia di umanità e sensibilità che arriva dall’Umbria ed ha per protagonista la piccola Zlata.
Il racconto della bambina, fuggita dalla guerra e che ora vive nel nostro paese, è commovente.
“Volevo aiutare in qualche modo i militari che stanno combattendo – ha detto – e dopo avere visto su internet che c’era la possibilità di vendere i capelli ho chiesto a mamma di tagliarli”.
“Mamma – ha aggiunto Zlata – ha contattato una sua amica e così ho tagliato i capelli che poi sono stati venduti”.
“I soldi – ha raccontato la piccola – mamma li ha inviati ai militari che ci hanno comprato una radio con cui poter parlare senza essere ascoltati”.
Ha confessato di trovarsi bene in Italia, ma le manca il suo paese di origine : “Ho conosciuto nuovi amici, ma il mio desiderio è di tornare nella mia città”.
Zlata e la mamma arrivano dall‘Ucraina sud occidentale, non lontano dal confine con la Romania.
“Qui mi trovo bene – ha raccontato ancora– però mi manca mia sorella e i miei amici in Ucraina e in particolare Anastasia, la mia migliore amica”.
Zlata è una bambina che sogna in grande, il suo vero desiderio è infatti la pace nel mondo.
“La guerra è brutta – ha aggiunto – e quando racconto cosa sta succedendo in Ucraina mi fa sempre tanto male”.
Il commento della mamma di Zlata: “Zlata è una bimba molto sensibile e vedendo sia gli ucraini che vivono qui che gli italiani, impegnati nell’aiutare il nostro popolo, ha manifestato la volontà di contribuire anche lei agli aiuti”.
“Qualche settimana fa – ha ricordato la donna – è venuta da me dicendomi di avere visto su internet la possibilità di vendere i capelli. Ho accettato di assecondarla penso che sia giusto far capire il valore della solidarietà ai figli fin da piccoli”.
“Ma adesso – ha concluso Zlata, prima di tornare a giocare – mi farò ricrescere i capelli, a me piacciono lunghi”.
Un piccolo, grande gesto di altruismo di una bambina di nove anni, da cui dovrebbero prendere esempio molti adulti.
