Dopo i controlli effettuati dalla società che si occupa della manutenzione degli impianti nucleari in Francia, sono stati trovati 320 saldature a rischio cedimento.
Dopo i problemi riscontrati in diverse centrali nucleari francesi – ultima in ordine di tempo una crepa trovata in un punto di saldatura di un tubo all’interno della centrale di Penly – la Edf, società che si occupa della gestione e manutenzione degli impianti ha deciso di effettuare ricerche approfondite sul 90% dei 56 impianti del Paese.
Il risultato? Sono state trovate 320 saldature ritenute a rischio di cedimento. Una situazione, però, che Parigi ha definito non pericolosa.
Una tranquillità confermata a TeleAmbiente dal professor Marco Ricotti, docente di Impianti Nucleari al Politecnico di Milano. Questi ritrovamenti “giocano a favore della profondità di indagine, nella correttezza delle procedure delle autorità di sicurezza. Si sono trovati questi difetti ben prima che potesse lontanamente svilupparsi qualsiasi tipo di problema all’impianto. Questo significa che gli strumenti sono idonei e anche gli operatori sanno fare il loro lavoro”, ha detto il professore.
Sebbene sia da escludere un pericolo imminente, la situazione preoccupa l’Eliseo. Perché i guai che l’energia nucleare sta passando in Francia, dove nel 2022 è stata spenta la metà dei reattori presenti nel Paese, fa alzare la guardia ai francesi sulla dipendenza del sistema energetico nazionale rispetto al nucleare.