Clima, Lula porta i grandi della Terra in Amazzonia per la COP30

La 30esima Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite si terrà, nel 2025, a Belem do Para. Una città brasiliana circondata dalla Foresta amazzonica

“Sarà un onore per il Brasile ricevere rappresentanti da tutto il mondo in uno stato della nostra Amazzonia”. Con queste parole il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva ha annunciato la scelta della sede che ospiterà, nel 2025, la COP30.

Si tratta di Belem, nello stato del Para. Una città di circa un milione e 400 mila abitanti completamente circondata dalla foresta amazzonica.

La decisione di ospitare la 30esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici nel polmone verde della Terra non è affatto casuale.

Il presidente Lula in questo modo ha voluto chiarire sin da subito che il Brasile – chiamato a organizzare la COP30 tra due anni – intende porre l’attenzione sullo stato di salute delle foreste del mondo e, in particolar modo, della più grande di tutte.

Dallo stato di salute dell’Amazzonia, infatti, dipende lo stato di salute del Pianeta. E negli ultimi anni la foresta è stata interessata da una sempre maggiore campagna di disboscamento che ha provocato un’alterazione dei normali tassi di scambio di alcune sostanze gassose con l’atmosfera con conseguenze, tra le altre cose, sul clima.