Kosovo, pesanti scontri al confine con la Serbia, 2 militari italiani operati

Continuano le proteste in Kosovo. Il 29 maggio, 34 militari internazionali, di cui 14 italiani appartenenti al 9° Reggimento Alpini, sono rimasti feriti negli scontri tra manifestanti serbi di Zvecan, in Kosovo, e la polizia.

Due militari italiani sono stati operati, nove si trovano in infermeria, tre sono subito tornati operativi. Il bilancio degli scontri che hanno coinvolto i militari che prendono parte alla missione NATO Kfor dà un’idea della tensione che ancora oggi si respira nella zona di frontiera tra Kosovo e Serbia. I nazionalisti serbi avevano assaltato l’insediamento del sindaco della cittadina, inviso in quanto di nazionalità albanese.

Nel fine settimana diversi gruppi serbi avevano manifestato per bloccare l’insediamento dei sindaci albanesi eletti in municipalità a maggioranza serba. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha affermato che la situazione è migliorata e che il governo italiano lavora affinché gli scontri siano risolti diplomaticamente poiché ci sarebbe una volontà politica di alzare la tensione in un luogo di confine in cui, secondo Crosetto “una scintilla potrebbe far scoppiare un incendio.