
A Londra, i pompieri hanno ricevuto oltre 2.600 richieste di intervento per spegnere gli incendi. 16 Vigili del Fuoco sono rimasti feriti durante le operazioni di spegnimento delle fiamme.
I pompieri di Londra non sono mai stati così impegnati a spegnere gli incendi dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, mentre la città era sotto l’attacco dell’aviazione tedesca. A dichiararlo è stato il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ai microfoni di Sky News dopo avere visto la capitale britannica andare in fumo a causa dei roghi. Le fiamme alimentate dall’ondata di calore hanno distrutto oltre 40 edifici, tra abitazioni, magazzini e garage.
“I Vigili del Fuoco ricevono, grosso modo, 350 chiamate in una giornata intensa. Nelle ultime ore, hanno ricevuto, invece, più di 2.600 richieste di intervento“, ha dichiarato il primo cittadino londinese.
E così, a Wennington, sobborgo nella periferia orientale della metropoli inglese, centinaia di pompieri hanno domato le fiamme divampate nei prati secchi. Ben 16 angeli in divisa, due dei quali portati in ospedale a causa dello stress, sono rimasti feriti durante le operazioni di spegnimento.
Per un’emergenza (quasi) finita, un’altra comincia: i forti temporali previsti in alcune zone dell’Inghilterra potrebbero causare allagamenti perché il terreno arido non riuscirebbe ad assorbire l’acqua.
BREAKING: The London Fire Brigade has declared a major incident in response to the surge in fires across the capital as temperatures exceed 40C. https://t.co/NvxWFA7hul
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— Sky News (@SkyNews) July 19, 2022