Il Cagliari torna in A dopo appena un anno e il merito è tutto di chi ha dimostrato di essere, ancora una volta, un maestro di calcio e di sportività.
Un’altra impresa per un ‘signor’ allenatore, da tutti i punti di vista. Il Cagliari è tornato in Serie A dopo appena un anno e il merito è tutto del suo tecnico, Claudio Ranieri. Che a 71 anni, dopo una carriera di imprese, ha fatto una scelta di cuore: tornare in quel club che, tra il 1988 e il 1990, aveva portato dalla C alla A.
Claudio Ranieri, dopo una lunga carriera, a fine 2022 era tornato quindi in Sardegna, prendendo una squadra più vicina alla zona retrocessione che a quella promozione e portandola fino ai play-off. Ieri, a Bari, un pareggio non sarebbe bastato e serviva assolutamente una vittoria, arrivata proprio in extremis grazie al gol di Pavoletti che ha gelato il San Nicola e fatto esplodere la festa del Cagliari.
Commoventi le lacrime di Claudio Ranieri a fine partita: si tratta dell’ennesima impresa di un allenatore capace quasi sempre di centrare l’obiettivo ma troppo a lungo etichettato come ‘eterno secondo’, almeno fino a quando non riuscì, nel 2016, nel miracolo di far vincere la Premier League al Leicester City. Da quel momento, il tecnico ha sempre fatto scelte di cuore, tornando prima alla Roma e poi al Cagliari, proprio quando le due squadre navigavano in cattive acque e avevano bisogno di un cambio di marcia.
A fine partita, poi, un episodio che dice tutto sulla grandezza di Claudio Ranieri. Mentre i tifosi del Cagliari, a quelli del Bari, ripetevano cantando “Serie B”, l’allenatore è andato sotto il settore ospiti chiedendo di trasformare quei cori di scherno in applausi e di mostrare rispetto per l’avversario sconfitto.
