Sospiro di sollievo per la travel blogger romana detenuta nel carcere iraniano dove ieri era scoppiata una rivolta. “Sta bene”, fa sapere la Farnesina
Il Ministero degli esteri italiano rende noto che Alessia Piperno, la travel blogger detenuta dal 28 settembre nel carcere iraniano di Evin dove ieri è scoppiata una rivolta e un incendio, sta bene.
Nessuno dei detenuti stranieri all’interno del carcere è stato coinvolto negli incidenti che hanno portato alla morte di quattro persone a causa – secondo quanto fanno sapere fonti ufficiali governative – delle inalazioni del fumo provocato nell’incendio appiccato nel laboratorio di cucito del carcere.
Il Padre di Alessia Piperno fa sapere che è convinto che la figlia non abbia preso parte alle rivolte. Né quella in carcere di ieri né quelle che vedono protagonisti centinaia di migliaia di giovani iraniani. “Si teneva distante dalla rivolta antigovernativa. Non credo che vi abbia partecipato. Di più non voglio e non saprei dire. Credo che in questa fase sia meglio aspettare. Rimaniamo a stretto contatto con la Farnesina”, ha spiegato il padre di Alessia.
