Torture gratuite e non necessarie negli allevamenti e nei macelli. Succede in Lombardia, a Cremona, come documentato dall’organizzazione Animal Equality Italia.
Maltrattamenti e torture del tutto gratuiti a maiali che vengono allevati e poi macellati. Succede in Lombardia, come denunciato da un’inchiesta di Animal Equality Italia. La macellazione avveniva dopo una lunga serie di torture senza il minimo rispetto di standard etici e legali. Nel mirino dell’associazione animalista c’è Zema Srl, un’azienda di Salvirola (Cremona) che si occupa della macellazione di animali dal 1987.
Dalle immagini raccolte dagli attivisti di Animal Equality Italia, decisamente crude e non adatte ad un pubblico particolarmente sensibile, emerge un quadro agghiacciante. L’azienda in questione macella circa 150mila suini ogni anno, ma i metodi non sembrano rispondere ai requisiti etici e di legge. C’è lo stordimento inefficace dei maiali, che spesso vengono mutilati ancora prima di essere storditi o sgozzati ancora coscienti o uccisi a forza di percosse.
“Questa indagine ha messo in luce ancora una volta i maltrattamenti e le brutalità che subiscono gli animali coinvolti nella filiera agroalimentare, nella mancanza totale di controlli adeguati e del rispetto delle leggi sul benessere animale“, spiega Alice Trombetta. La direttrice di Animal Equality Italia ha poi aggiunto: “Non possiamo accettare che questa situazione rimanga tale e continueremo a batterci per tutelare davvero i diritti degli animali“.
Le nostre immagini a @Cartabiancarai3!
Per l’ottava volta in soli 6 mesi abbiamo portato le immagini che mostrano la realtà di allevamenti e macelli alla televisione!
Ti sei perso il servizio? Rivedilo qui: https://t.co/ofyagXf3d9 pic.twitter.com/UEEEhZvDfK
— AnimalEqualityItalia (@AE_Italia) June 17, 2021
Le violazioni della legge e la mancanza dei controlli sono state confermate anche da alcuni veterinari ed avvocati che hanno visionato l’inchiesta di Animal Equality Italia. L’associazione, nel 2017, aveva lanciato una petizione per chiedere più controlli e l’introduzione di sistemi di sorveglianza, chiedendo azioni concrete ai Ministeri della Salute e dell’Agricoltura. Nell’aprile del 2020, poi, Animal Equality Italia aveva presentato due esposti, all’Agcom e alla Procura.
Con il team della squadra investigativa #AnimalEquality abbiamo fatto dei blitz notturni negli allevamenti di suini e galline ovaiole in Lombardia, per vedere in che situazione vivono alcuni degli animali che arrivano sulle nostre tavole.
Di @CinziaTorriglia e @ValerioOrsolini pic.twitter.com/Q2JkLN5jXN
— #cartabianca (@Cartabiancarai3) June 15, 2021
Le terribili immagini dell’inchiesta di Animal Equality Italia sono state anche uno dei principali temi della puntata di CartaBianca, andata in onda martedì sera. Nella trasmissione di RaiTre condotta da Bianca Berlinguer sono intervenuti anche esperti del mondo scientifico, che hanno lanciato un monito importante sul consumo di carne e sugli allevamenti intensivi. Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al San Martino di Genova, ha spiegato: “In quei luoghi i batteri proliferano indisturbati, l’impatto ambientale e sull’uomo può essere devastante. Dal punto di vista sanitario c’è poi un altro problema, enorme: l’uso di antibiotici, specialmente negli allevamenti di polli“. Nella trasmissione è intervenuto anche Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico: “Ci sono troppe criticità, dal male gratuito inferto agli animali fino all’impatto ambientale con l’inquinamento delle falde. L’uomo dovrebbe riconsiderare la sua dieta, bisogna agire subito per gli animali e per la Terra. Nel 1998 la pandemia del virus Nipah, in Malesia, passò dai maiali: dobbiamo stare molto attenti e non massimizzare la carne come fosse una merce“.
#Tozzi: “Il problema è quando gli animali vengono considerati come merce e materia. Nel 1998 la pandemia del Nipah in Malesia è passata dai maiali. Bisogna stare molto attenti e cercare di non andare verso una massimizzazione della carne come fosse una merce.”#cartabianca pic.twitter.com/srOyhW0ugo
— #cartabianca (@Cartabiancarai3) June 15, 2021
Dopo la denuncia di Animal Equality Italia, i carabinieri del Nas hanno effettuato un sopralluogo nella struttura di Zema Srl, su disposizione del prefetto Vito Gagliardi. Con i militari anche un veterinario dell’ASST di Cremona. Come riporta Il Giorno, non sarebbero state riscontrate evidenti anomalie o violazioni e per questo non ci sono state sanzioni per l’azienda: “Abbiamo accertato che quelle immagini risalgono a settembre 2019“.