Spettacolo, a Dro, in Trentino, ‘Enduring love’, conoscenza è cura

‘Enduring Love’, a Centrale Fies, tre giorni di danza e performance per parlare di cura e amore.

Centrale Fies, a Dro, in provincia di Trento, ha ospitato ‘Enduring Love’ .

Il tutto si è svolto nella suggestiva centrale elettrica, che oggi è anche un centro di ricerca artistica.

Tre giorni di spettacoli, di performance, di danza, d’amore e di corpi che si intrecciano.

Tre giorni per capire cosa significa effettivamente prendersi cura e per capire come le pratiche performative contemporanee lo possono mettere in pratica.

Elisa Di Liberato di Centrale Fies ha commentato la performance: “Questa tre giorni di programmazione consente a noi e al pubblico di approfondire queste diverse forme di cura, di curatela, di progettazione e di interscambio con le artiste e gli artisti”.

“Tutto quello che è l’azione performativaha aggiunto Elisa Di Liberato è in realtà un momento di conoscenza condiviso molto più ampio che dà delle opportunità molto più ampie di conoscenza e di esplorazione del contemporaneo”.

Tra coloro che hanno preso parte a ‘Enduring Love’ anche l’artista e scrittrice Giulia Crispiani, che ha portato in scena la sua ‘Inevitabile’.

“L’inevitabilità – ha detto l’artista e scrittriceè intesa appunto come questo incontrarsi nella vita e quando ci si incontra si capisce che tutta la vita precedente era un po’ in preparazione a questo incontro e quindi è un testo che parla d’amore ed è un testo che parla di restare dentro un amore”.

Amore, una parola difficile. Da dire e da vivere.

Parola che gli artisti arrivati in Trentino per questo nuovo capitolo della programmazione di Centrale Fies hanno affrontato in modo diverso.

“Il modo in cui mi azzardo a parlare d’amore, che poi è solo ovviamente è sempre un tentativo non è mai una scrittura esaustivaha aggiunto Giulia Crispianiè tramite il corpo, tramite il sensibile, diciamo, quello che passa e sente il corpo e che tenta di descrivere attraverso le immagini”.

Non solo amore, ma anche corpo. Corpo che si fa danza.
Questa arte in ‘Enduring Love’ si intreccia, si fa storia, si fa tangibile.

Si fa presenza e poi diventa affermazione.
Soprattutto, in questa epoca in cui l’immaterialità digitale sempre essere dominante.