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Incendi, la startup Sly individua i roghi grazie a sensori nel bosco

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“I nostri sensori operano in real time e riescono a localizzare l’incendio per far si che gli enti predisposti abbiano direttamente la posizione dove andare con i mezzi di supporto”. Davide De Marchi, Head of Scienze di SLY

Individuare un incendio sul nascere grazie a un sensore posizionato dentro la foresta o in un’area a rischio e così ridurre la carbonizzazione insita in ogni rogo. Nasce con questo proposito la startup SLY. Grazie all’utilizzo di tecnologia satellitare è possibile monitorare anche aree remote. In questo modo i vigili del fuoco possono conoscere in tempo reale la posizione dell’incendio e agire tempestivamente.

Stati Uniti ed Europa puntano molto sulla diffusione dei sensori per monitorare gli incendi tanto che il PNRR ha stanziato 100 milioni di euro a tal fine. La startup è stata ammessa alla Fase 2 del programma di accelerazione “Startup acceleration” di INNOVIT, promosso dal Ministero degli Affari Esteri.

Davide De Marchi, Head of Scienze di SLY, ha dichiarato ad askanews: “Abbiamo inoltre sviluppato un sensore, tramite un partenariato strategico, per la copertura in zona remote tramite l’utilizzo di tecnologie satellitari. Abbiamo ottimizzato gli algoritmi di classificazione. I nostri sensori operano in real time e riescono a localizzare l’incendio per far si che gli enti predisposti abbiano in real time direttamente la posizione dove andare con i mezzi di supporto”.

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