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Sostenibilità, nuova frontiera dei reati ambientali: un settore da 30 trilioni di dollari l’anno

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“Ciò che sta avvenendo oggigiorno è di fatto una bolla speculativa”, Corsano, Tenente Colonnello del Servizio Investigativo Tutela Ambientale dei Carabinieri.

Si è chiuso in Campidoglio OPFA WASTE il progetto che ha visto l’Arma dei Carabinieri, la Guardia Nazionale rumena, la Polizia di Stato lettone e l’Associazione SAFE creare un consorzio per il contrasto al traffico illecito di rifiuti.

Obiettivi del progetto: accrescere la consapevolezza in tema di delitti ambientali, armonizzare le metodologie investigative e promuovere indagini congiunte tra polizie di diversi Paesi. La conferenza tenutasi a Roma in Aula Giulio Cesare ha permesso di fare il punto sui risultati ottenuti e di tracciare un quadro delle sfide future.

Massimiliano Corsano, Tenente Colonnello del Servizio Investigativo Tutela Ambientale dei Carabinieri, ha dichiarato a TeleAmbiente: “Ciò che sta avvenendo oggigiorno è di fatto una bolla speculativa, gli strumenti che consentono l’ottenimento degli scoring di sostenibilità ESG, Environmental Social and Corporate Governance, si basano su dichiarazioni non finanziarie che vengono troppo spesso redatte appositamente per ottenere risultati di rilievo pur in assenza di azioni effettive ed efficaci. Noi questo lo stiamo riscontrando con cadenza ormai quotidiana e sentiamo il dovere di intervenire anche in questo settore. Abbiamo delle dichiarazioni che vengono effettuate solo per attirare capitali su un mercato che oggi vale più di 30 trilioni di dollari l’anno. Le società che devono redigere oggi obbligatoriamente i bilanci di società sono quotate in borsa, ad oggi la nostra esperienza ci dimostra che sono delle dimostrazioni redatte ad hoc per creare un’immagine di sostenibilità, che in realtà non esiste, ma quest’immagine è necessaria per poter essere appetibili e presentabili sul mercato.

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