Smog, a Milano la periferia è più colpita rispetto al centro città

Sono sempre più numerosi gli studi che mettono in correlazione gli inquinanti e la salute dell’uomo in Italia e nel mondo

Il legame tra smog e malattie quali tumori, malattie cardiovascolari, asma, depressione o alterazione dello sviluppo nel bambino, anche in fase fetale, risultano sempre più evidenti, come spiegano gli esperti.

Su questa tematica a Milano si è da poco conclusa la conferenza “RespiraMi: Recent Advances on Air Pollution and Health 2024”, giunta alla quinta edizione. Ciò che è emerso dal convegno sono i nuovi dati che disegnano una vera e propria mappa dell’inquinamento e che mostrano delle differenze sostanziali da quartiere a quartiere.

In particolare si registrano tassi di decessi più alti nei quartieri più periferici di Milano rispetto a quelli del centro città. Per spiegare come sia possibile questo scenario a Rapporto Mondo è intervenuto Pier Mannuccio Mannucci, professore emerito di Medicina Interna dell’Università Statale di Milano e co-presidente del congresso RespiraMI.

Il motivo è molto semplice – ha detto il professor Mannucci – nei quartieri più periferici ci sono più abitazioni e sostanzialmente anche più abitanti, spesso in condizioni socio-economiche più disagiate e soprattutto sono vicini a strade a grande percorrenza da parte di auto. Se vediamo la cartina di Milano notiamo che le zone delle tangenziali est e ovest sono quelle in cui ci sono più morti”.

Gli effetti dell’inquinamento sulla nostra salute, se non prendiamo provvedimenti, sono molto seri: “L’esposizione a lungo termine alle polveri e ai gas è uno stato di infiammazione cronica e sono colpiti tutti gli organi, dal cervello alle gambe. Quindi abbiamo problemi di conoscenza, di vasculopatia cerebrale e di infarto, perché l’infiammazione cronica a basso grado determina questo problema” ha spiegato il Professor Mannucci.

Rapporto Mondo è un programma scritto e condotto da Bianca Damato e Mario Messina in onda tutti i mercoledì alle 21.10 su TeleAmbiente.