Intanto, i residenti annunciano un sit-in di protesta per domani.
Malagrotta, vigili del fuoco ancora al lavoro per spegnere le ultime fiamme. L’interno della struttura continua a bruciare e sul posto si lavora per estinguere le fiamme ancora accese, a due giorni esatti dall’incendio.
#Roma, #incendio #Malagrotta sotto il controllo di 30 #vigilidelfuoco. Prosegue l’operazione per lo spegnimento dei focolai attivi [#17giugno 16:00] pic.twitter.com/SLMBRg7pUU
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 17, 2022
Per accertare le cause del rogo divampato mercoledì scorso, la Procura di Roma ha affidato una maxi-consulenza ai carabinieri del Nucleo operativo ecologico. I tempi, però, saranno molto lunghi: almeno tre mesi, con una possibile proroga di altri 90 giorni. L’ipotesi di reato, a carico di ignoti, è quella di incendio colposo. Le indagini coordinate dal procuratore Francesco Lo Voi non solo dovranno analizzare il sistema anti-incendio di Malagrotta (allo scopo di verificare il corretto funzionamento dei segnali di preallarme, di allarme e delle bocchette dell’acqua), ma si cercheranno anche eventuali analogie con altri incendi che a Roma avevano interessato gli impianti Tmb di Rocca Cencia e Salario.
Invitiamo tutti i cittadini a partecipare al sit-in di Sabato 18 Giugno dalle ore 18 al Piazzale in Via di Ponte Galeria 276https://t.co/PwU15dgC0p
— Comitato Valle Galeria Libera (@ValleLibera) June 17, 2022
Intanto, protestano i cittadini: previsto un sit-in organizzato dal Comitato Valle Galeria libera. “Quanto accaduto a Malagrotta non può essere minimizzato, i cittadini stanno vivendo momenti drammatici. Famiglie intere hanno lasciato le abitazioni, i danni all’agricoltura e agli allevamenti sono incalcolabili. Il 15 giugno si è verificato un incidente rilevante con effetto domino” – spiega il Comitato – “Tutti gli impianti, come i depositi di carburante e gas, il risparmiato Tmb 1 di Malagrotta, la trasferenza di Ponte Malnome sono bombe a orologeria in un territorio già compromesso a livello ambientale“.
“Qui si vorrebbero realizzare altri impianti? Ora è il momento di dire basta, invitiamo i cittadini a partecipare” – conclude il Comitato – “I legali di Raggio Verde risponderanno alle domande dei cittadini su tutte le azioni legali a tutela del nostro diritto di vivere in un ambiente sano“.
Ho appena fatto un sopralluogo a Malagrotta. Grazie al lavoro dei @vigilidelfuoco l’incendio è sotto controllo. Per precauzione questa notte ho firmato un provvedimento a tutela della salute dei cittadini. Siamo al lavoro intensamente per trovare sbocchi alternativi per i rifiuti pic.twitter.com/McA1IBYJEM
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) June 16, 2022
Intanto, il Campidoglio ha deciso come correre ai ripari per affrontare la nuova emergenza rifiuti. Roberto Gualtieri ha firmato un’ordinanza che trasferisce i rifiuti urbani indifferenziati in due diversi stabilimenti Ama: ad Acilia e a Ponte Malnome. Per non oltre 60 giorni, a Ponte Malnome arriveranno 700 tonnellate di rifiuti al giorno (contro le 300 precedenti) e altre 150 andranno invece ad Acilia. I rifiuti sosteranno qui in maniera temporanea, prima di inviarli negli sbocchi.