Lo scorso luglio l’attivista si è rifiutata di liberare la strada alle cisterne di petrolio durante una manifestazione a Malmö
Guai con la giustizia per Greta Thunberg. La più famosa attivista climatica del mondo il prossimo 27 settembre dovrà presentarsi di fronte i giudici di Malmö per rispondere di resistenza alle sollecitazioni delle forze dell’ordine. Un illecito per il quale l’attivista rischia fino a sei mesi di carcere.
I fatti risalgono allo scorso 24 luglio quando la giovane insieme ad altri attivisti aveva bloccato una strada del porto della città per evitare il passaggio di autocisterne piene di petrolio.
Di fronte all’ordine da parte della polizia di liberare la strada, Greta e gli altri si sono rifiutati. Per quel rifiuto ora Thunberg rischia la reclusione.
Qualora i giudici dovessero ritenere la donna colpevole, si tratterebbe della seconda condanna in poche settimane per lo stesso reato. Solo qualche settimana fa, infatti, Greta Thunberg è stata condannata al pagamento dell’equivalente di 200 euro per resistenza alle sollecitazioni della polizia durante una manifestazione analoga. Una seconda condanna potrebbe comportare l’applicazione della pena più severa e quindi della detenzione.
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