Secondo il report “Mense per il Clima – Ranking della ristorazione universitaria”, le tavolate accademiche più sostenibili sono in Toscana.
Più pasti vegetali nelle mense universitarie italiane per costruire un futuro a basso impatto ambientale. Questa la richiesta di Essere Animali impegnata con il progetto “MenoPerPiù” nella promozione di una pausa pranzo di qualità, nutriente e sostenibile tra gli atenei nostrani. Secondo il report “Mense per il Clima – Ranking della ristorazione universitaria“, in Italia una tavolata accademica su due non offre secondi piatti a base vegetale. Soltanto il 20% delle strutture propone, invece cibi green una o due volte a settimana. Più fortunati i palati ghiotti dei primi piatti vegan presenti sempre, o quasi, nel 60% delle mense universitarie. Secondo il documento, soltanto 12 strutture sulle 58 analizzate sono virtuose. Tra le mense universitarie italiane più all’avanguardia, una su due è in Toscana.
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“Auspichiamo che il report “Mense per il Clima – Ranking della ristorazione universitaria” diventi uno strumento al servizio degli Enti per il diritto allo studio e di tutti gli attori coinvolti desiderosi di intraprendere la strada verso un cambiamento attento all’ambiente e alla salute di tutte e tutti“, ha dichiarato Valentina Taglietti, Food Policy Specialist di Essere Animali.
