Deduzioni dal 120 al 130% per circa 380 mila imprese: la misura, che sarà affrontata in Cdm domani, non ha nulla a che vedere con il bonus edilizio.
Dopo aver smantellato il Superbonus nel settore dell’edilizia per l’efficientamento energetico degli edifici, il governo è pronto a introdurne un altro espressamente relativo alle assunzioni a tempo indeterminato in determinati settori lavorativi.
Il provvedimento congiunto del Ministero dell’Economia e di quello del Lavoro prevede sgravi fiscali sul costo del lavoro per chi assume nuovi dipendenti. In caso di approvazione, sarà sicuramente inserito nel Documento di economia e finanza (Def) del mese di aprile.
Le deduzioni possono arrivare al 120% e fino al 130 per chi assume donne, giovani, soggetti fragili ed ex percettori del reddito di cittadinanza. L’incentivo si applica a tutte le imprese e ai lavoratori autonomi, ad eccezione dei soggetti non titolari di reddito di impresa come gli imprenditori agricoli o le attività commerciali occasionali. Escluse anche le attività in liquidazione ordinaria, liquidazione giudiziale o comunque in crisi d’impresa.
La platea potenziale di questo provvedimento, che sarà affrontato nel Consiglio dei ministri di martedì 30 aprile e che la premier Giorgia Meloni ha già anticipato in un incontro con i sindacati, è di circa 380mila imprese. Le deduzioni si applicano a chi abbia esercitato l’attività nei 365 giorni antecedenti il primo giorno del periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023.