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Energia, Pichetto: “Con rinnovabili e gas nazionale scenderanno le tariffe”

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Il punto della situazione del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, tra obiettivi raggiunti e sfide da affrontare in futuro.

Con le misure approvate, che incentivano la produzione delle fonti rinnovabili e aumentano quella nazionale di gas metano, riusciremo a ridurre i prezzi dell’energia per famiglie e imprese“. Ne è convinto Gilberto Pichetto, che in un’intervista a Il Messaggero fa un bilancio del 2023 e affronta le prospettive del 2024: un anno che si preannuncia ricco di sfide sui fronti dell’energia e del clima.

Energia, Pichetto: “Grandi progressi nel 2023”

Nel 2023 abbiamo consolidato la sicurezza energetica in Italia, ribaltando una situazione che a pochi mesi dallo scoppio della guerra in Ucraina era diventata critica per tutta Europa. Oggi le famiglie e le imprese sono sicure grazie alle nostre politiche di diversificazione degli approvvigionamenti” – ha spiegato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – “Abbiamo approvato tre importanti decreti: quello sulle comunità energetiche rinnovabili; quello per incentivare l’agrivoltaico e il decreto Energia e sicurezza che incentiva la produzione di fonti rinnovabili e di gas nazionale. In questo modo, scenderanno i prezzi dell’energia per tutto il sistema Italia“.

Clima, Pichetto: “Progressi anche a livello ambientale”

Gilberto Pichetto parla poi anche dei progressi fatti a livello ambientale. “Abbiamo aggiornato e pubblicato in via definitiva il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, mentre la scorsa estate abbiamo inviato a Bruxelles il Piano nazionale integrato energia e clima, che sarà approvato entro il prossimo giugno” – ha spiegato il ministro – “Sono due strumenti fondamentali per affrontare una serie di emergenze, dal dissesto idrogeologico agli effetti del cambiamento climatico, e per garantire una migliore salvaguardia del territorio e dell’ambiente“.

Clima, gli obiettivi di Pichetto

Nell’intervista si parla poi di obiettivi da raggiungere e di difficoltà da superare. “Dobbiamo accelerare sulla decarbonizzazione, semplificando e digitalizzando iter autorizzativi e connessioni alla rete. Ma anche investire sull’efficienza energetica in ambito civile e industriale, garantire più competitività all’Italia sia in termini di cosi che di approvvigionamenti energetici e dare continutà agli incentivi per le fonti rinnovabili, adottando definitivamente il Fer2 e promuovendo anche un nuovo schema di sostegno, il Fer-X, per installare oltre 60 Gw di rinnovabili in cinque anni” – spiega Gilberto Pichetto – “Durante la Cop28, tutti i Paesi hanno riconosciuto la necessità di ridurre in modo rapido, profondo e duraturo le emissioni di gas serra, e che questo può avvenire solo abbandonando i combustibili fossili nei sistemi energetici in modo giusto, ordinato ed equo. Il prossimo decennio sarà decisivo per tutti, non solo per l’Italia“.

Clima, Pichetto: “Accordo Cop28 storico”

Proprio riguardo alla Cop28 di Dubai, Gilberto Pichetto ha spiegato l’importanza storica dell’accordo finale: “Per la prima volta, le parti si impegnano ad abbandonare i combustibili fossili puntando su neutralità tecnologica e biocarburanti. La dichiarazione finale invita a triplicare la capacità di rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica tutti i Paesi, anche se con tempi diversi, in base alle condizioni di ogni Stato. Gli obiettivi sono in linea con quanto previsto dal nostro Pniec, quindi l’Italia li centrerà pienamente“.

Le sfide future

Sulle sfide più difficili da affrontare nei prossimi mesi, Gilberto Pichetto non ha dubbi: “Mettere a terra, concretizzare e vigilare sulla realizzazione di tutto l’impianto normativo impostato nel 2023 e che davvero cambierà il volto del Paese. Abbiamo chiuso la fase dell’ambientalismo ideologico che per anni ha fatto del Ministero dell’Ambiente il luogo di blocco dei processi di innovazione tecnologica e rivoluzione ambientale, vere sfide della nostra epoca insieme alla decaronizzazione. Dobbiamo contrastare il cambiamento climatico e sostenere le future generazioni in una prospettiva di sviluppo sostenibile“.

Pichetto: “Nucleare sostenibile anche per l’Ue”

Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, Gilberto Pichetto, sin da quando è stato nominato ministro, non ha mai fatto mistero di voler puntare sul nucleare. “Insieme al gas, è stato inserito nell’elenco della Tassonomia Ue delle attività economiche considerate sostenibili. Abbiamo convocato la Piattaforma nazionale per il nucleare sostenibile con l’obiettivo di tenere l’Italia nel campo della ricerca e della sperimentazione” – commenta il ministro dell’Ambiente – “Tra 8-10 anni avremo i primi small modular reactor, non parliamo di nuove centrali nucleari ma di piccoli reattori modulari, capaci di produrre fino a 500 Mw di potenza elettrica“.