Disagi minorili, On. Sergio Costa: “Conta la visione politica che vogliamo costruire”

L’intervento dell’On. Sergio Costa al Convegno “Disagi minorili, educare dalla culla al banco” che si è svolto il 29 novembre 2023 alla Camera dei Deputati, Roma. 

L’On. Sergio Costa, Vicepresidente della Camera dei Deputati, è intervenuto in apertura del Convegno di TeleAmbiente “Disagi minorili, educare dalla culla al banco” che si è tenuto lo scorso 29 novembre presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati a Roma. Nell’ambito del convegno è stato presentato il progetto “CrescimiTu”, lanciato con l’omonima trasmissione.

“Secondo le teorie economiche siamo abituati a pensare che stiamo costruendo i dirigenti del futuro. Io contesto fortemente questa frase. Vorrei che si pensasse che stiamo costruendo le persone del futuro. Quando si tratta di temi così importanti, non conta il colore, l’appartenenza, il partito. Conta la visione politica che vogliamo provare a costruire. Parliamo di bambini che non sono figli di un partito, sono figli della nazione”, ha dichiarato Costa.

Sul concetto di disagio, il Vicepresidente della Camera ha invitato ad una riflessione, fornendo alcuni dati sulla povertà minorile: “Il disagio è mancanza, manca qualcosa a qualcuno. Ciò può accadere ai bambini ma anche alla famiglia. E c’è una mancanza anche della società, per la persona che stiamo provando ad immaginare nel futuro. I bambini che nascono da famiglie con un forte deficit di istruzione hanno il 33% in più di rischio di avere problematiche di salute. Il Sud Italia ha un’altissima percentuale di famiglie che non supera la terza media. Questo dato già amplia la riflessione oltre la fascia 0-6 anni. Se si pensa poi che la povertà minorile è mediamente in Italia del 14% ma che c’è una differenza consistente tra il Sud (16%) e il Nord (10%), c’è un altro elemento che si aggiunge. Se consideriamo famiglie – e bimbi – che provengono da altri continenti, il dato sale addirittura al 35 %. Le famiglie che hanno tre o più figli, hanno un rischio di povertà minorile maggiore del 20%.”