Il Governo del Paese ha annunciato già sette giorni di lutto nazionale.
Sono oltre un centinaio le persone morte nella calca del 29 ottobre nel quartiere di Itaewon, a Seul, in Corea del Sud, durante i festeggiamenti per Halloween. Il Governo del Paese ha annunciato già sette giorni di lutto nazionale. Il presidente Yoon Suk-yeol ha detto che la tragedia “non avrebbe dovuto verificarsi“.
Quella che doveva essere una serata di divertimento – la prima senza restrizioni Covid dopo tre anni – con almeno 100.000 giovani nel rione più trendy della capitale sudcoreana, si è trasformata in una carneficina. All’improvviso, per cause ancora da accertare, centinaia di ragazzi, quasi tutti sui 20 anni, sono rimasti schiacciati nella bolgia mortale in un vicolo vicino all’Hotel Hamilton. Proprio qui, secondo i Vigili del Fuoco, le persone avrebbero notato una celebrità di Seul, così da accalcarsi, forse per scattare foto e girare video da postare sui social.
Gli smartphone dei sopravvissuti hanno ripreso però queste drammatiche immagini che hanno fatto già il giro del mondo.
“Preghiamo per le vittime della calca a Seul“, ha detto Papa Francesco durante l’Angelus domenicale a Piazza San Pietro a Roma.
“I nostri pensieri sono con le vittime del tragico dramma accaduto a Seul e con le loro famiglie. L’Italia è vicina al popolo coreano in questo momento di grande dolore e di profonda tristezza“, ha scritto in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.