“La mostra è l’esito di un lungo percorso di ricerca, di ricomposizione, di restauro di questo particolare materiale dell’arte antica che è il mosaico”, Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente capitolino ai Beni Culturali.
Si arricchisce di un terzo capitolo la mostra “Colori dei Romani. I mosaici dalle collezioni Capitoline” allestita presso la Centrale Montemartini e visitabile fino al prossimo 25 giugno.
16 nuove opere, mai esposte prima, arricchiscono la mostra presentata nella sua prima formulazione nel 2021. La nuova sezione denominata I colori del marmo, mette in mostra mosaici a grandi tessere marmoree e l’opus sectile. Nella Roma del III e IV secolo d. C.i mosaici colorati tornano di moda, ne sono esempio quelli in mostra provenienti dalle terme di Diocleziano. Pavimenti che, se analizzati attentamente, sono in grado di raccontare il senso del bello dei romani.
Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, ha dichiarato a TeleAmbiente: “La mostra è l’esito di un lungo percorso di ricerca, di ricomposizione, di restauro di questo particolare materiale dell’arte antica che è il mosaico. Abbiamo voluto aggiungere un settore specifico che è quello dei pavimenti in lastrine marmoree, segmenti di riutilizzo del marmo colorato che chiamiamo opus sectile. I sectilia pavimenta erano quelle diverse tipologie di disegno, per lo più geometrico, dei pavimenti di epoca tarda, III, IV secolo d. C. che decoravano i grandi ambienti, sia delle terme o di edifici pubblici sia delle residenze private.”