Moda, Tiziano Guardini premiato al Peta Vegan Fashion Awards per le sue capsule “Into the Forest”

Ricongiungersi con la natura. E’ questo l’obiettivo delle capsule collection “Into the Forest” realizzate dallo stilista Tiziano Guardini, tra i vincitori del Peta Vegan Fashion Awards.

Peta Vegan Fashion Awards 2022 è la rassegna  dell’organizzazione per i diritti degli animali PETA Deutschland, che celebra ogni anno le case di moda e i brand che decidono di produrre capi di abbigliamento e accessori tutelando gli animali, ‘organizzazione per i diritti degli animali PETA Deutschland

A vincere il riconoscimento per il “Miglior Capo Moda” per la sua capsule collection “Into the Forest” è stato lo stilista e designer italiano Tiziano Guardini. La stessa cantautrice italiana Elisa, nella sua esibizione al concerto di Cesare Cremonini al forum di Assago a fine novembre, aveva indossato un abito dello stilista dichiarando di scegliere la moda sostenibile.

Si tratta di capsule realizzate con il Tancel, tessuto ecologico che viene prodotto da foreste certificate. Questi capi, una volta terminato il loro ciclo, potranno essere sotterrati, in quanto compostabili, e tornare al loro stato primordiale. L’obiettivo primario è proprio quello di ricongiungersi con la natura.

“Vincere questo premio, significa poter portare un esempio di ideazione e progettazione di una moda che sia in linea con la vita. – ha affermato Tiziano Guardini – La moda è solo una parte del nostro quotidiano e per me è un mezzo per esprimere questa riconnessione, questa possibilità per tutti di vivere in armonia con la vita”.

“Tiziano Guardini dimostra con Into the forest che le creazioni di moda sostenibile e vegana sono possibili in qualsiasi momento. La scelta di indossare moda vegana fa bene agli animali, alle persone e all’ambiente. Ci auguriamo che molti altri marchi di moda seguano questo grande esempio, progettino e creino anch’essi le loro collezioni senza impiegare materiali animali”, ha affermato Hurald Ullmann, cofondatore e secondo presidente di Peta Germania.

Foto copertina credits @Stefano Cavalli