Dopo il caldo record, gli incendi: sono almeno 80 i roghi di vaste dimensioni che hanno colpito l’Ovest degli Stati Uniti. La coltre di fumo ha attraversato tutto il Paese e raggiunto anche New York.
Dopo il caldo record, gli incendi: sono almeno 80 i roghi di vaste dimensioni che hanno colpito la costa occidentale degli Stati Uniti. Migliaia di persone evacuate e vigili del fuoco all’opera senza sosta, ma la coltre di fumo causata dagli incendi ha attraversato tutto il Paese e raggiunto New York, avvolgendo tutto lo skyline. Impossibile, per gli abitanti della Grande Mela, osservare l’orizzonte, mentre in tutti gli Stati Uniti è allarme per la qualità dell’aria.
No I actually think it’s totally fun and normal that the sun looked like this in New York last night because of fires on the opposite side of the country pic.twitter.com/MgZEQJUtjT
— Claire Deen Taylor (@clairedtay) July 21, 2021
Gli incendi più spaventosi si sono originati nell’Ovest degli Stati Uniti, in particolare nelle zone costiere, dove il vento ha alimentato i roghi. Oltre al dramma per la perdita del patrimonio boschivo e forestale, ora in tutto il Paese è allarme per la qualità dell’aria: i livelli sono preoccupanti anche in diversi centri dell’Est, come la già citata New York e Philadelphia.
The effects of fires in the western U.S. and Canada are being felt thousands of miles from the flames. https://t.co/oO6bHvpzII pic.twitter.com/WrN2SGI0BK
— The New York Times (@nytimes) July 21, 2021
A New York, i servizi statali di protezione ambientale hanno già emesso un allarme sulla qualità dell’aria. Questo allarme si attiva automaticamente quando c’è il rischio concreto che il particolato fine superi i 35 microgrammi per metro cubo d’aria. Il cielo appare di un colore a metà tra il rosa ed il grigio, mentre l’elevata concentrazione di polveri sottili rischia di aumentare l’incidenza di attacchi cardiaci e di asma. La popolazione è stata invitata dalle autorità sanitarie ad evitare attività all’aperto o ad indossare la mascherina, in particolare il modello N95.
Authorities ordered residents across California to evacuate after a fire near Lake Tahoe, fueled by high temperatures and dry vegetation, exploded in size over the weekend. https://t.co/deTf7HRXzn pic.twitter.com/Bygk9PRehv
— The New York Times (@nytimes) July 21, 2021
Le ondate di calore e siccità non si sono mai fermate dall’inizio di giugno e questo ha alimentato gli incendi all’Ovest. Lo Stato più colpito è la California, ma non è l’unico: sono 13, in tutto, gli Stati alle prese con l’emergenza incendi. Non è raro che il fumo dei roghi attraversi gli oltre 3.200 chilometri che separano le due coste degli Stati Uniti, ma mai prima d’ora era sceso così in superficie, causando un rischio inquinamento in tutto il Paese.
Oregon’s Bootleg Fire continues to grow, now burning an area half the size of Rhode Island.
The fire is so big it’s creating its own weather.
Smoke from the 80+ wildfires in the U.S. West are creating smoggy conditions and prompting health concerns as far away as New York City. pic.twitter.com/TdxH1075pt
— AJ+ (@ajplus) July 20, 2021
Come se non bastasse, oltre agli incendi, gli Stati Uniti stanno affrontando eventi meteorologici estremi. Nel Sud-Est del Paese ci sono inondazioni improvvise e nel deserto ci sono dei monsoni, mentre in diversi Stati le temperature si avvicinano pericolosamente ai record massimi.
Hazy Liberty🗽🌫
The haze from the forest fires in the Pacific Northwest over New York Harbor is nuts! @NY1weather #NY1Pic pic.twitter.com/lw4OXz9d1X
— Jack Szwergold (@JackSzwergold) July 21, 2021
Ad aggravare la situazione c’è la politicizzazione della questione climatica, che divide la popolazione, proprio come era accaduto con il Covid. Mentre i democratici sostengono l’esistenza del cambiamento climatico e la necessità di agire, molti repubblicani negano la crisi del clima, come aveva sempre fatto l’ex presidente Donald Trump. Anche per questo motivo, il raggiungimento degli obiettivi di Joe Biden sul clima appare inevitabilmente in salita.