Colombia, frane dopo l’alluvione: i morti salgono a 36, molti sono bambini. Il video

Dichiarato lo stato di disastro naturale.

Si aggrava il bilancio delle frane in Colombia, colpita da una violenta alluvione nello scorso fine settimana. Mentre si continua a scavare nella massa di fango e detriti caduta su un insediamento nel piccolo centro del Carmen de Atrato, le autorità fanno sapere che alcuni dispersi sono stati ritrovati, ma senza vita. I morti, al momento, sono 36: la maggior parte di loro sono bambini. I feriti sono una ventina e i dispersi sono sette.

La frana più devastante, che ha causato l’ingente numero di vittime, era avvenuta venerdì scorso lungo la strada che collega Quibdo a Medellín, nel Dipartimento di Chocó. Proprio quella strada era stata interrotta in più punti da alcuni smottamenti, e molti automobilisti avevano abbandonato le loro vetture per rifugiarsi in alcune case. Pochi minuti dopo, però, la frana più grande si è abbattuta travolgendo tutto nella località di El Siete.

Anche questa tragedia è strettamente legata al cambiamento climatico. Il Dipartimento del Chocó, quello più colpito dalle piogge torrenziali dei giorni scorsi, confina con il Pacifico e ospita un’enorme foresta tropicale. Da diversi mesi, la Colombia sta affrontando una grave siccità e l’arrivo delle piogge alluvionali nella zona ha aggravato il rischio idrogeologico. Il terreno troppo secco, infatti, è diventato impermeabile e non è stato in grado di assorbire la grande quantità d’acqua caduta.

Il presidente colombiano, Gustavo Petro, dopo aver visitato le zone della tragedia ha dichiarato lo stato di disastro naturale. Questo consentirà di stanziare rapidamente 500 miliardi di pesos, pari a circa 120 milioni di euro, per ripristinare e mettere in sicurezza la strada devastata dagli smottamenti.