A Zhengzhou, capoluogo del Henan, sono scoppiate le proteste contro il lockdown ordinato per tenere sotto controllo i focolai di Covid.
Gli scontri sono avvenuti nella notte tra il 22 e il 23 novembre tra la polizia e i lavoratori dello stabilimento della Foxconn. La fabbrica è anche detta “iPhone City” poiché ci si assemblano il 70% degli smartphone di Apple. Sono circa 200.000 i dipendenti dello stabilimento che è diventato teatro di proteste e disordini contro il rigido lockdown che gli è stato imposto. Gli operai sono infatti esasperati dalle condizioni insostenibili nelle quali si trovano, soprattutto perché una larga parte dorme anche nei dormitori del complesso industriale.
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