Home Attualità Rogo Corano, OIC chiede misure per evitare gesti di islamofobia

Rogo Corano, OIC chiede misure per evitare gesti di islamofobia

L’OIC chiede che gli stati membri adottino delle misure contro quelli che vengono definiti “non solo incidenti di ordinaria islamofobia”.

Impedire che il Corano venga bruciato in pubblico, a tal fine l’OIC, Organizzazione per la Cooperazione islamica, che riunisce 57 Paesi, spinge verso l’adozione di misure che impediscano il verificarsi, nuovamente, del rogo del testo sacro ai musulmani.

L’ultimo episodio è avvenuto in Svezia, dove un manifestante di origini irachene era stato autorizzato dal governo a bruciare il libro in nome della libertà di espressione. Al gesto sono seguite proteste in tutto il mondo, compresa la condanna di Papa Francesco che si è detto indignato e disgustato dal gesto e ha poi ricordato che “la libertà di espressione non va usata come scusa per offendere gli altri.

In Pakistan è stato bruciato un manifesto su cui era riprodotta la bandiera svedese, in Iraq l’ambasciata svedese è stata presa d’assalto dalla folla inferocita. Alle proteste è poi seguito il ripensamento del governo di Stoccolma che ha definito la manifestazione frutto di islamofobia. Adesso l’OIC chiede che gli stati membri adottino delle misure contro quelli che vengono definiti “non solo incidenti di ordinaria islamofobia.