Il noto climatologo della Nasa Peter Kalmus, leader del collettivo Scientists Rebellion (il braccio scientifico del gruppo Extinction rebellion) è stato arrestato mercoledì scorso durante una manifestazione contro la crisi climatica.
L’arresto è avvenuto per essersi incatenato all’ingresso della banca JP Morgan Chase a Los Angeles. A dichiararlo è stato lo stesso scienziato durante una conferenza stampa della coalizione A22 che riunisce i cittadini di Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti e movimenti come Extinction rebellion.
“Sono stato arrestato mercoledì scorso mentre facevo un atto di disobbedienza civile in un disperato tentativo di difendere i miei figli e proteggere il pianeta che amo“, sono state le parole dello scienziato americano.
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“Gli attivisti climatici – ha continuato Kalmus – sono a volte descritti come pericolosi radicali, ma i veri radicali pericolosi sono i paesi che aumentano la produzione di combustibili fossili”.
“Il nostro compito come Scientists rebellion e altri gruppi che premono per la disobbedienza civile di massa è svegliare il mondo di fronte alla vera emergenza in cui siamo”, dichiara Kalmus.
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