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Animali, al via il progetto per gatto selvatico scozzese dall’estinzione

E’ iniziato il progetto per salvare il gatto selvatico scozzese dall’estinzione. Secondo gli ambientalisti ne esistono solamente 30 in natura.

Le prime tracce del gatto selvatico scozzese risalgono a dopo l’era glaciale, quando questo esemplare viveva prevalentemente nelle lande a nord del Regno Unito e in Galles. Dopo 10,000 anni di isolamento questi gatti ormai sono geneticamente distinti da quelli europei. Tuttavia, il loro numero è in calo a causa delle malattie, della distruzione dell’habitat, delle attività umane e degli incidenti stradali.

Animali, come scelgono gli scienziati quali specie salvare dall’estinzione?

Secondo gli ambientalisti i gatti scozzesi sono fortemente a rischio estinzione dal momento che ne esistono solo 30 in natura. Gli ecologisti però sembrano aver trovato un modo per ripopolare la specie in modo da non farla estingguere. E’ attualmente in corso un progetto per allevare questi felini in cattività per poi rilasciarli nei loro habitat naturali, tra cui l’Highlands of Cairngorms National Park. Il progetto è portato avanti dalla Royal Zoological Soiciety of Scotland e costerà circa 3,2 milioni di sterline in sei anni. I gatti saranno allevati nell’Highlands Wildlife Park di Kincraig, lontano da qualsiasi attività umana. Lo scopo è quello di poter reintrodurre in natura almeno 60 gatti. Il numero può sembrare basso ma questa specie ha bisogno di molto spazio per riprodursi. I gatti saranno forniti di collari GPS che permetterà agli scienziati di tracciarli in caso gli animali siano malati e salvarli prima della morte.

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La causa principale dietro l’estinzione del gatto scozzese è la difficoltà nel mantenere le caratteristiche genetica della specie una volta incrociati con altri felini. Questi gatti vivono principalmente nei boschi e difficilmente vengono addomesticati ma spesso si accoppiano con le altre specie di gatti, favorendo l’ibridazione e diluendo la peculiarità genetiche della specie. Il gatto selvatico è il risultato di questa ibridazione, che eredita caratteristiche sia del gatto scozzese che di quello domestico. Anche se la riproduzione può avvenire naturalmente, gli esperti sostengono che i proprietari di gatti debbano avere un ruolo fondamentale nello scoraggiare l’ibridazione.

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Eileen Stuart, di Scottish Natural Heritage, un’agenzia per la conservazione delle specie finanziata dal governo, ha spiegato che è necessario lo sforzo degli scozzesi per salvare la specie dall’estinzione: “Gli scozzesi avranno un ruolo chiave nel minimizzare la futura ibridazione. Responsabilizzare i proprietari dei gatti è una delle soluzione che possiamo adottare per ridurre i devastanti effetti sui gatti selvatici scozzesi”.

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