L’inserimento del gas naturale e del nucleare nella tassonomia verde dell’Ue – cioè nella lista delle fonti energetiche sostenibili – non è piaciuta alle associazioni ambientaliste. Una di queste – Greenpeace – ha deciso di portare la Commissione Ue in tribunale per chiedere ai giudici la rimozione delle fonti dalla tassonomia verde europea
La ong ambientalista Greenpeace ha deciso di portare la Commissione europea in tribunale contro la decisione di quest’ultima di inserire il gas naturale e il nucleare nella tassonomia verde dell’Ue, cioè nelle fonti di energia definite sostenibili.
La decisione di Greenpeace arriva dopo un iter che nei mesi scorsi aveva portato gli ambientalisti a presentare alla Commissione guidata da Ursula von der Leyen una richiesta formale e motivata di eliminazione di gas e nucleare dalla lista delle fonti green.
Una richiesta respinta dall’esecutivo Ue che si era più volte espresso sulle sue posizioni. Da qui la decisione di adire la Corte di Giustizia europea che dovrà decidere se la condotta della Commissione è o meno conforme al diritto comunitario.
La posizione che i legali di Greenpeace porteranno davanti al giudice europeo è chiara: l’inserimento di gas naturale e nucleare nella tassonomia verde dell’Ue viola la Legge Europea sul Clima, l’Accordo di Parigi e gli obblighi in esso contenuti per l’Ue e addirittura lo stesso Regolamento della Tassonomia.