Cambia la Terra, il progetto voluto da FederBio e sostenuto da Legambiente, Lipu, Medici per l’ambiente e WWF, aderisce alla campagna assieme alle maggiori associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica.
Il 78% delle specie di fiori selvatici e l’84% delle specie coltivate nell’Unione Europea dipende del tutto o in parte dagli insetti impollinatori, principalmente dalle api. Ma il declino delle loro popolazioni è costante: “solo in Italia negli ultimi cinque anni abbiamo perso 200mila alveari” – dice Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, l’associazione che ha ideato e coordina la campagna Cambia la Terra.
“L’obiettivo della raccolta di firme è quello di cambiare il modello agricolo e scegliere l’agroecologia di cui biologico e biodinamico sono gli esempi concreti più diffusi – aggiunge – le api sono vere e proprie sentinelle dell’inquinamento ambientale: se le salviamo, salviamo anche la salute dei cittadini e di chi lavora la terra”.
“Le molteplici crisi che stiamo attraversando a livello globale, da quella ambientale e climatica a quella sanitaria, sono facce della stessa medaglia, conseguenza in gran parte del nostro impatto sugli ecosistemi naturali che ci sta portando ad un’emergenza dietro l’altra” – sottolinea ancora Mammuccini – per questo anche in agricoltura “è urgente puntare al recupero degli ecosistemi e a superare un modello intensivo basato sull’uso dei pesticidi che mettono a rischio la sopravvivenza delle api e di tante altre specie. È questa la sfida principale per il futuro, e la recente costituzione di una rete europea dei centri di ricerca per un’agricoltura senza pesticidi è il segno più evidente che innovazione e ricerca stanno andando in questa direzione”.
Eliminare completamente i pesticidi di sintesi dai campi entro il 2035 partendo dalle sostanze più pericolose, con un primo step dell’80% al 2030.
Ripristinare gli ecosistemi naturali nelle aree agricole affinché l’agricoltura possa diventare una forza motrice per il recupero della biodiversità.
Riformare il settore dando priorità all’agricoltura biologica e di piccola scala, diversificata e sostenibile.
Sono questi gli obiettivi della Ice, lo strumento con cui i cittadini possono chiedere alla Commissione e al Parlamento europei di affrontare un tema strategico per le loro vite.
L’iniziativa punta a raccogliere in un anno un milione di firme in almeno 7 diversi Paesi Ue.
Ma c’è un’altra data che vale la pena ricordare.
Il 20 marzo è partita anche la “Settimana mondiale di azione contro i pesticidi” che tradizionalmente si fa coincidere con la prima settimana di primavera, periodo in cui si assiste all’aumento dell’uso di pesticidi.
Hashtag ufficiale: #savebeesandfarmers
Per firmare la petizione clicca qui.
Photo by Dmitry Grigoriev on Unsplash
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