Taglio del nastro per il nuovo Pulmino Amico.
A Terni l’amministrazione Comunale rappresentata dall’assessore al welfare, Viviana Altamura e la società Pulmino Amico hanno donato all’Unitalsi un pulmino attrezzato da 7 posti, che verrà utilizzato per la mobilità delle persone disabili o affette da patologie.
Il mezzo che sarà impiegato dall’Unitalsi di Terni nell’ambito della sua attività di volontariato, ha una pedana elettrica che consente anche l’alloggiamento di una carrozzina.
L’iniziativa ha visto il supporto di oltre 40 aziende di tutta la provincia di Terni e dell’associazione di categoria Confartigianato.
Il progetto in essere ed i futuri sviluppi sono stati illustrati a Teleambiente dal presidente di Unitalsi Diocesi Terni-Narni- Amelia Pietro Fioretti.
“Questo progetto – ha detto Pietro Fioretti– nasce da un’iniziativa del Comune di Terni, dell’assessore Altamura che ci ha chiesto di partecipare”.
“Questa – ha spiegato Fioretti – è un’operazione commerciale della ‘Pulmino Amico’ che nel territorio di Terni, Narni e Amelia, che è la zona dove noi operiamo, ha trovato degli operatori commerciali che sono stati disponibili a condividere questo progetto e a partecipare finanziariamente”.
“Questo servizio – ha ricordato – sarà effettuato dal personale dell’Unitalsi e da alcuni nostri associati che sono ex autisti, magari in pensione, e che dedicano parte del loro tempo a svolgere questa attività di volontariato accompagnando magari le persone con disabilità psichiatrica ai centri diurni o magari alle visite mediche”.
Il pulmino sarà anche utili a tutte le persone che dovrebbe prendere la patente speciale al Centro per l’Autonomia Umbro.
“Stiamo redigendo un protocollo – ha aggiunto il presidente Fioretti, a Teleambiente – anche per accompagnare persone che devono prendere le patenti speciali al Centro per l’autonomia dove c’è il simulatore, dove poi viene data materialmente la patente alle persone con disabilità”.
“Questo centro – ha continuato – è l’unico per tutta l’Umbria, quindi verranno servite anche altre città ed usciremo dal nostro ambito naturale.
La persona con disabilità dopo aver superato la parte teorica utilizzerà il simulatore e poi noi lo riaccompagneremo a casa. Dopo questo potrà prendere direttamente la patente”.
“Un servizio – ha evidenziato Fioretti – che fino a questo momento mancava. Abbiamo il simulatore, ma non avevamo questo link. Abbiamo approfittato della consegna di questo pulmino per iniziare a fare, con tutte le zone sociali dell’Umbria, questo tipo di servizio”.
“Poi – ha concluso Fioretti – lo utilizzeremo per tutti i servizi degli associati perché noi abbiamo tante persone con disabilità ed abbiamo sempre bisogno di nuovi mezzi, e nuove risorse in termini di volontari”.
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