Tessuti bianchi che sembrerebbero ricordare i sudari utilizzati sul fronte per conferire dignità ai corpi caduti in guerra. Il brand Zara al centro delle polemiche per la sua campagna pubblicitaria.
Zara, il brand di fast fashion noto in tutto il mondo è finito nell’occhio del ciclone per la sua ultima campagna pubblicitaria, dedicata alla collezione della linea Atelier.
Il colosso spagnolo ha dovuto ritirare la campagna da tutti i suoi canali. Il motivo? “Quei manichini offendono vittime a Gaza“.
Le foto scattate dal fotografo di moda Tim Walker, davanti al cui obiettivo ha posato la top model Kristen McMenamy, raffigurano statue di corpi umani avvolti nel cellofan, manichini con arti mancanti, immagini che hanno subito sollevato polemiche perchè indicavano una mancanza di rispetto per le vittime della guerra tra Israele e Hamas.
Le proteste contro Zara sul web e negli stores
Centinaia di commenti di protesta apparsi sui profili social dell’azienda, divisi tra il boicottaggio di Zara e il sostegno alla causa palestinese.
“Zara ha, con una campagna, deliberatamente preso in giro la condizione dei palestinesi“, si legge tra i commenti.
Zara ha, con una campagna, deliberatamente preso in giro la condizione dei palestinesi. Nelle foto si vedono corpi avvolti da lenzuola, polvere, pietre e cartonati che ricordano la mappa della Palestina. Ad aggravare la situazione, ci sono le dichiarazioni del HD pic.twitter.com/wYKyAkxgB1
— jewls (@lukeslaughters) December 11, 2023
In risposta alla campagna promozionale gli attivisti hanno organizzato un sit-in nei negozi Zara.
Zara – Unemployed jihadis filming themselves marching into the shop with fake dead babies and harassing staff and customers. Who do these foreigners think they are? Deport them!! pic.twitter.com/U1XwypeByc
— RonEnglish (@RonEng1ish) December 12, 2023
Le immagini sono state rimosse “come parte della normale procedura di aggiornamento dei contenuti“, ha dichiarato la società madre Inditex. Mentre l’azienda spagnola non ha commentato le proteste dei clienti, ma ha detto che la collezione “Atelier” è stata concepita a luglio e le foto sono state scattate a settembre, prima degli attacchi terroristici di Hamas contro Israele.
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— Hamad Alnajjar (@hamad_alnajjar) December 12, 2023