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Zaporizhzhia, la centrale nucleare a rischio blackout

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Al momento, l’impianto è alimentato da una sola linea elettrica. Kiev accusa la Russia. 

Nuovo allarme per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in territorio ucraino ma occupata dalla Russia: l’impianto rischia il blackout. L’agenzia di stampa russa Tass ha fatto sapere che Ferrosplavnaya-1, una linea elettrica ad alta tensione, da 330 kV, “si è spenta automaticamente” ed ora l’impianto è collegato solo da un’altra linea di alimentazione, la Dneprovskaya da 750 kV. Tuttavia, il governo di Kiev accusa i russi.

Dalla centrale di Zaporizhzhia fanno sapere che “non sono state registrate violazioni dei limiti e delle condizioni di sicurezza nell’impianto” e che “il livello di radiazioni nell’impianto e nel territorio adiacente è invariato, al livello corrispondente al regolare funzionamento delle unità di potenza“.

Il governo ucraino, invece, lancia l’allarme e accusa la Russia di un bombardamento che avrebbe danneggiato la linea elettrica Ferrosplavnaya-1. “Zaporizhzhia è di nuovo sull’orlo del blackout, sotto la gestione degli invasori il degrado della centrale si aggrava costantemente in tutte le aree operative. Al recente incendio, quando una delle due torri di raffreddamento è stata completamente bruciata, ora si è aggiunta la minaccia di perdita di alimentazione elettrica esterna alla centrale” – spiega Energoatom, l’agenzia che regola l’energia nucleare in Ucraina – “Senza personale competente, qualificato e autorizzato da parte degli invasori e con la trasformazione della centrale in una base militare, il funzionamento sicuro della stazione è impossibile“.

Al momento, tutte le unità della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande del territorio europeo, sono spente e in stato di arresto a freddo. Energoatom ha ricordato che, dall’inizio dell’occupazione russa, l’impianto ha già subito otto blackout completi e uno parziale, con l’attivazione dei generatori diesel di emergenza e dei sistemi di sicurezza. L’allerta ora è più alta del solito, proprio perché la centrale è alimentata da una sola linea elettrica. “Se questa verrà danneggiata, si verificherà una situazione di emergenza per la perdita di alimentazione esterna delle pompe che raffreddano i noccioli dei reattori e le piscine di combustibile“, ha aggiunto Energoatom.

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