
Al via la prima raccolta delle olive anti Xylella ottenute da piante di ulivo resistenti. Da oggi a Gagliano del Capo in Salento, sarà possibile gustare l’olio nuovo appena uscito dal frantoio.
Si tratta di un appuntamento che inaugura la stagione di raccolta delle olive in tutta Italia dove le prime olive giunte a maturazione sono proprio quelle raccolte dalle piante immunizzate da Xylella grazie all’innesto con varietà di ulivo resistenti che oggi dopo tre anni sono tornate a produrre, un segnale di speranza per territorio completamente devastato.
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Nell’ambito dell’azienda agricola sarà possibile visitare una serra di semenzali spontanei e varietà resistenti alla Xylella.
Saranno presenti agricoltori, frantoiani, consumatori e rappresentanti del mondo della ricerca per discutere delle prospettive del settore sulla base delle analisi presentate dalla Coldiretti.
Sono state approvate poi le integrazioni al Piano operativo Agricoltura del Fondo sviluppo e coesione che hanno disposto la definitiva allocazione di 30 milioni di euro in favore degli interventi sul territorio danneggiato da Xylella fastidiosa, con esclusivo riguardo per la zona infetta e non soggetta a misure di contenimento.
Si tratta della prima tranche di finanziamenti per la ricostruzione della zona infetta provenienti dall’Fsc, mentre restano appostati altri 300 milioni di euro targati Fsc per gli anni 2020 e 2021 sulla legge 44/2029 per le emergenze in agricoltura.
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Le integrazioni al Piano operativo Agricoltura per i primi 30 milioni sono state disposte dal Comitato di sorveglianza dell’Fsc che ha approvato la proposta così come concordata tra il responsabile unico del Piano e la Regione Puglia, confermando lo stanziamento di 29 milioni di euro a favore della sottomisura 5.2 del Programma di sviluppo rurale Puglia 2014-2020 per il “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici”.
Via libera inoltre della Regione Puglia alle procedure di finanziamento di tutte le domande idonee sul primo bando della sottomisura 5.2 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020.