Il mammifero marino recuperato a Ostia a giugno 2019 sarà esposto alla Casa Pelagos, cioè il nuovo museo interattivo sul Santuario dei cetacei nell’Oasi WWF di Orbetello, in provincia di Grosseto, in Toscana.
Sensibilizzare i cittadini alla tutela dei cetacei considerati a rischio di estinzione a causa delle attività antropiche sempre più impattanti. Questo l’obiettivo dell’Operazione Capodoglio lanciata dal WWF, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana e con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, per riportare alla luce il gigante del pianeta Blu morto spiaggiato sul litorale di Ostia, vicino a Roma, nel Lazio, a giugno 2019. Dopo essere stato recuperato, l’animale è stato seppellito nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano per garantirne la decomposizione in sicurezza. Soltanto negli ultimi giorni, i ricercatori hanno cominciato le operazioni di pulizia dello scheletro del mammifero marino.
Nel #WorldWhaleDay tecnici, biologi e veterinari al lavoro per riportare alla luce il #capodoglio spiaggiato 5 anni fa nella costa laziale
Da oggi potrà raccontare di nuovo la sua storia e quella degli altri giganti del mare #OurNature
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Entro la prossima estate il capodoglio sarà esposto alla Casa Pelagos, cioè il nuovo museo interattivo sul Santuario dei cetacei nell’Oasi WWF di Orbetello, in provincia di Grosseto, in Toscana. Durante l’inaugurazione dell’installazione, i partner dell’iniziativa sveleranno il nome del cetaceo scelto dalle scuole del territorio impegnate in progetti di educazione ambientale. Secondo gli esperti, il progetto scientifico rappresenta un’impresa unica per la straordinaria collaborazione tra istituzioni e Aree Naturali Protette.