In occasione del World Vegan Day 2023, Essere Animali in strada a Milano e Bologna per promuovere un’alimentazione più sana, più sostenibile e più rispettosa del pianeta Terra.
Oggi 1° novembre 2023 è il World Vegan Day, la Giornata in cui si celebra la scelta vegan, lo stile di vita che non prevede il consumo e l’utilizzo di prodotti di origine animale. La Giornata è stata istituita nel 1994, giorno del 50° anniversario della Fondazione della prima associazione vegana, la britannica “Vegan Society“.
Per l’occasione, attivisti e attiviste di Essere Animali scendono oggi per strada a Milano e Bologna per sensibilizzare le persone sugli effetti positivi che questa scelta ha sugli animali, sulla salute e sull’ambiente.
World Vegan Day 2023, Essere Animali: “Il 2,4% degli italiani è vegano”
Nel nostro Paese, secondo il Rapporto Italia di Eurispes diffuso a gennaio 2023, il 2,4% della popolazione è vegana e l’interesse attorno a questa scelta continua a crescere per i benefici che comporta agli animali, alla salute e all’ambiente. Secondo i calcoli di Essere Animali a partire dalle stime dell’IPCC e Our World in Data, se tutta la popolazione mondiale fosse vegan per un solo giorno, si avrebbe un risparmio di 22 milioni di tonnellate di CO2, più delle emissioni annuali della Bolivia; secondo i dati di Water Footprint, risparmieremmo 6,5 miliardi di metri cubi d’acqua, pari a quella necessaria per riempire 2.600 piscine olimpioniche. E, dato altrettanto importante, secondo Animal Charity Evaluators, si eviterebbe l’uccisione di oltre 245 milioni di animali terrestri e di oltre 2 miliardi di animali considerando i pesci.
“Il World Vegan Day celebra una scelta che, oltre a riflettere il rispetto verso tutti gli animali senza distinzione di specie, è al centro del dibattito come strumento fondamentale per la salvaguardia del nostro Pianeta“, dichiara Brenda Ferretti, Campaigns Manager di Essere Animali. “Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato il collegamento tra la crisi climatica e la produzione intensiva di carne e senza un impegno serio e strutturale non sarà possibile rendere il nostro sistema alimentare davvero sostenibile. Abbiamo bisogno che le istituzioni si impegnino a promuovere una produzione di cibo che non provochi la sofferenza di miliardi di animali ogni anno, non gravi sulla salute pubblica e non pesi in maniera così massiccia sull’ambiente“.