Home Energia “Perforiamo i vulcani e usiamo il calore del magma per riscaldarci”, l’idea...

“Perforiamo i vulcani e usiamo il calore del magma per riscaldarci”, l’idea di un’azienda islandese

Eruzione di un vulcano in Islanda, con lava incandescente che fluisce, simbolo dell'uso del calore del magma per riscaldamento sostenibile.

Un’azienda islandese progetta di scavare un tunnel fino al magma per generare energia geotermica e riscaldare le abitazioni. Il progetto, previsto per il 2026, punta a creare il primo osservatorio magmatico della storia, sfruttando il calore estremo del vulcano Krafla.

Un’azienda in Islanda vuole scavare un tunnel enorme per arrivare al magma e usarlo per riscaldare le case. Detta così può sembrare un’idea folle, ma non lo è affatto.

L’Islanda è un Paese pieno di vulcani attivi che in passato hanno dato qualche preoccupazione. Ma visto che ci sono, perché non sfruttarli per produrre energia pulita e a basso costo?

Il sistema che vuole sviluppare l’azienda Kmt (Krafla Magma Testbed) si rifà alla ben nota energia geotermica. La geotermia è quella forma di energia rinnovabile che sfrutta il calore naturale immagazzinato nella crosta terrestre per produrre elettricità o riscaldamento.

Di solito lo si fa utilizzando vapore o acqua calda prelevati dal sottosuolo. Gli islandesi vogliono usare il magma.

Più nello specifico, il progetto utilizzerà come fonte di energia una camera magmatica situata nelle vicinanze del vulcano Krafla, una caldera alta circa 800 metri con una attività lenta ma costante.

Gli scienziati eseguiranno perforazioni fino a una profondità di circa due chilometri, fermandosi poco sopra uno strato di roccia fusa. Una volta completata la perforazione, il calore proveniente dal magma raggiungerà temperature fino a mille gradi.

I lavori di perforazione cominceranno nel 2026 e non sarà affatto un lavoro facile, come hanno ammesso gli stessi ingegneri che lavorano al progetto.

Il problema riguarda temperature elevate, pressioni e gas corrosivi: è fondamentale prima di tutto sviluppare leghe speciali a base di nichel e titanio, resistenti alle alte temperature, per fabbricare con tecniche di metallurgia avanzata tutti gli strumenti necessari. Tuttavia, gli scienziati concordano sul fatto che scavare un pozzo direttamente sopra il magma non comporterà rischi di intossicazione da gas, crolli, apertura di altre bocche di lava e, in nessun caso, provocherà terremoti.

Una volta entrato in azione, il progetto islandese sarà il primo vero e proprio osservatorio magmatico della storia.