Antonio Tajani

Voto europeo su ripristino della natura, Tajani: “No a visione ideologica”

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“Nel 2035 non si potranno più produrre motori non elettrici, questo significa che in Italia si perdono 70mila posti di lavoro, chi va a raccontare a queste 70mila famiglie che a causa di obiettivi irraggiungibili, scritti da chi sta dentro a un ufficio a Bruxelles e non sa qual è la realtà, perderanno il lavoro? Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri 

“Da oltre 100 anni immaginiamo il futuro. Con le imprese agricole per la crescita dell’Italia”, con questo messaggio si apre la seconda giornata di assemblea annuale di Confagricoltura. Tema dell’incontro il sistema Paese, un dialogo con diversi ministri del governo Meloni riguardo il ruolo dell’agricoltura nella crescita italiana.

È intervenuto il ministro Antonio Tajani che ha ribadito la posizione contraria del nostro governo alla legge europea sul ripristino della natura da poco approvata dal parlamento europeo: “Noi siamo un Paese ad economia reale che vive grazie all’industria e all’agricoltura. Siamo diversi anche da altri Paesi. In questo caso o si decide di fare una politica ambientale ideologica e non si tiene conto del risvolto sociale, faccio un esempio: nel 2035 non si potranno più produrre motori non elettrici, questo significa che in Italia si perdono 70mila posti di lavoro, chi va a raccontare a queste 70mila famiglie che a causa di obiettivi irraggiungibili, scritti da chi sta dentro a un ufficio a Bruxelles e non sa qual è la realtà (perderanno il lavoro n.d.r.)?  Questa è una visione ideologica, la visione pragmatica di combattere il cambiamento climatico consisteva nella nostra proposta che era di ridurre del 90% le emissioni di CO2, lasciare la possibilità al settore di produrre con una fase di transizione più lunga. Ci sono anche dei temi sociali da affrontare. Il lavoro è una cosa seria”

Il ministro Pichetto Fratin ribadisce la richiesta dell’Italia di maggiori garanzie sul compito di ripristino previsto dal testo approvato dal Parlamento europeo e assicura che i decreti attuativi della Salvamare verranno approvati nei prossimi mesi.

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