Zelensky a Vilnius: “Ucraina già de facto nella Nato”

Il presidente ucraino ospite speciale del vertice: tutti gli Stati membri concordi sul sostegno a Kiev, ma ci sono divergenze sulle misure da adottare.

Secondo e ultimo giorno del vertice della Nato a Vilnius, in Lituania. Dopo l’annuncio dell’imminente adesione della Svezia all’Alleanza Atlantica, il grande protagonista del vertice è stato senza dubbio l’ospite speciale Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, infatti, ha partecipato al vertice ed è stato anche ospite, insieme alla moglie Olena, del presidente lituano Gitanas Nauseda.

Al centro dei colloqui tra i membri della Nato, proprio il sostegno all’Ucraina. Non tutti i Paesi sono favorevoli alla fornitura a Kiev di bombe a grappolo: assolutamente contraria la Germania, mentre dubbi sono stati espressi da Italia, Spagna e Regno Unito. C’è massima unità, però, nell’appoggiare il Paese contro l’invasione, garantendo la difesa di tutti gli Stati confinanti con la Russia, a cominciare proprio dall’Ucraina e dalla Lituania.

Lo stesso Zelensky, che ha partecipato ad una manifestazione di piazza parlando ai cittadini lituani, in una Vilnius piena di bandiere ucraine, ha spiegato che il suo Paese, de facto, è da considerare già il 33º membro della Nato. Il presidente ucraino ha spiegato di essere sulla stessa lunghezza d’onda rispetto agli altri Stati membri e che la priorità resta la fornitura di armi per sostenere l’esercito sul campo di battaglia.