Vittime della strada, centro sportivo intitolato a Francesco Valdiserri

Roma ha il triste primato delle morti per strada, 150 nel solo 2022.

Il centro sportivo che da oggi porta il nome di Francesco Valdiserri si trova proprio davanti al marciapiede su cui, il 19 ottobre del 2022, il diciottenne è stato investito e ucciso da una giovane al volante di un’auto che viaggiava a 70 chilometri orari, più del doppio consentito su quel tratto di strada. L’iniziativa è partita dalla polisportiva che ha poi coinvolto i genitori del ragazzo e le autorità per realizzare l’intitolazione.

Luca Valdiserri, padre di Francesco, ha dichiarato a TeleAmbiente: “Mi piace molto quello che succede oggi perché possiamo parlare della sicurezza stradale, che è una cosa che ci sta particolarmente a cuore, in un contesto che non è di sicurezza stradale, è un contesto di sport, di calcio, di amicizia. Il tema dell’educazione stradale secondo me prima o poi dovrà entrare a far parte dei programmi scolastici a tutti gli effetti perché 17 morti a Roma dal primo gennaio sono, come ha detto Mattarella, un’emergenza nazionale.”

Roma ha il triste primato delle morti per strada, 150 nel solo 2022. Ne è cosciente il sindaco Gualtieri che assicura l’impegno della sua amministrazione per ridurre il numero di vittime puntando sulla messa in sicurezza dei black point, gli incroci pericolosi, sulla creazione di isole da 30 km/h e ancora sulla maggiore presenza di vigili urbani per strada per far rispettare i limiti di velocità.

Roberto Gualtieri ha dichiarato: “Stiamo lavorando da mesi per migliorare i cosiddetti black point, stanno partendo i primi cantieri del nostro piano, abbiamo investito per aumentare gli attraversamenti luminosi e adesso stiamo aumentando in modo molto significativo gli acquisti di autovelox, perché a Roma si corre troppo. Bisogna ridurre la velocità. In tanti quartieri realizzeremo le zone 30 km/h ma, anche nelle strade in cui il limite deve rimanere più alto, bisogna rispettare quel limite di velocità.” 

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